Alfred Hitchcock batte Orson Welles con il suo capolavoro malinconico
Se si andasse in qualunque sede del DAMS e si chiedesse agli insegnanti qual è il miglior film di tutti i tempi, è facile che la risposta sarebbe Quarto Potere di Orson Welles.
Un po’ perché è il classico film maledetto, osteggiato dalla critica e dall’establishment del suo tempo, un po’ perché si tratta del debutto dell’Autore per eccellenza, il film del grande prestigiatore autore anche de L’infernale Quinlan e L’orgoglio degli Amberson per molto tempo è stato considerato come la vetta dell’arte cinematografica.
Da oggi però Sir Alfred Hitchcock sembrerebbe avere scalzato il suo rivale al vertice dei film che contano.
Sight and Sound, una delle più prestigiose riviste di cinema di sempre, ha infatti reso nota la sua personale classifica basata sul giudizio di 846 tra critici, accademici e distributori, considerata la più affidabile nel settore.
E da questa lista di 10 titoli è risultato che il regno del buon Welles sembra essere finito, a vantaggio di La donna che visse due volte, il malinconico film sull’ossessione amorosa che trascende il tempo interpretato da James Stewart e Kim Novak.
Vediamo assieme gli altri titoli, che – un po’ per snobismo, un po’ per effettiva e incontestabile eccellenza – sono tutti dei capolavori da manuale di qualche corso di storia del cinema all’università.
01 – La donna che visse due volte, di Alfred Hitchcock
02 – Quarto Potere, di Orson Welles
03 – Tokyo Story, di Ozu Yasujiro
04 – La regola del gioco, di Jean Renoir
05 – Aurora, di F. W. Murnau
06 – 2001: Odissea nello spazio, di Stanley Kubrick
07 – Sentieri Selvaggi, di John Ford
08 – L’Uomo con la macchina da presa, di Dziga Vertov
09 – La passione di Giovanna d’Arco, di Carl Dreyer
10 – 8½ , di Federico Fellini
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