Test psicometrici: quali sono, perché si usano e come superarli

I test psicometrici: quali sono e perché si usano? Tutto quello che c'è da sapere sulle prove.

I test psicometrici vengono utilizzati per misurare attitudini personali, competenze e profilo psicologico di un individuo. I campi in cui vengono somministrati sono tanti: scuole prestigiose, università, aziende e psicologia. Nello specifico, quali sono? In cosa consistono?

Test psicometrici: quali sono?

I test psicometrici permettono alle aziende o a qualunque ente di ottenere informazioni sulla personalità o altri aspetti cognitivi del candidato. Vengono somministrati e analizzati solo ed esclusivamente da uno psicologo esperto del settore. Valutano l’attenzione, la memoria, la risoluzione dei problemi e le attitudini verbali o spaziali di una persona. Sul web si trovano molti esempi di test psicometrici e tante persone li utilizzano per tenere allenata la mente o per puro divertimento. Quelli utilizzati con maggiore frequenza sono:

  • Test di attitudine verbale: misurano la capacità di capire ed esprimere concetti attraverso le parole. Comprendono esercizi di ortografia, uso di sinonimi e contrari, comprensione verbale, frasi da completare e regole di ortografia.
  • Test logico-matematici: misurano la capacità di capire e lavorare con le operazioni numeriche. Comprendono problemi classici, somme, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni, frazioni, radici, percentuali, equazioni, etc.
  • Test di attitudine spaziale: richiedono di distinguere e riconoscere forme, volumi, distanze, posizioni nello spazio. Spesso presentano figure incomplete, rompicapo, figure da ruotare mentalmente per capire il contesto, etc.
  • Test di ragionamento astratto: analizzano la capacità di osservare e organizzare le informazioni in modo logico. Davanti ad una serie di lettere, figure, carte o monete, bisogna sfruttare al massimo le proprie capacità deduttive.
  • Test dell’attenzione e concentrazione: sempre presenti nei processi di selezione del personale in cui sia richiesta un’elevata attenzione, misurano la capacità di essere attenti anche di fronte a un compito ripetitivo e monotono. Gli esercizi comprendono: memoria visiva, capacità di memorizzazione di brani scritti, numeri o parole.

Test psicometrici: quando si usano?

Solitamente somministrati in modalità ‘risposta multipla‘, i test psicometrici sono dei quiz che hanno come scopo la misurazione di attitudini personali e competenze e la ‘definizione’ del profilo psicologico di un soggetto. Vengono utilizzati in molti ambiti:

  • Processi di selezione in ambito lavorativo: permettono di vedere se le competenze del candidato sono in linea con i requisiti base richiesti per la posizione da ricoprire.
  • Ambito educativo: servono a valutare le capacità intellettive di un alunno, i suoi progressi e le sue attitudini vocazionali.
  • Contesto clinico: le prove psicometriche fanno parte del lavoro abituale dello psicologo clinico. Servono a valutare personalità e attitudini, ma anche a formulare diagnosi, verificare la presenza di disturbi psicologici, demenze, etc.
  • Patente di guida e porto d’armi: permettono di valutare la capacità di attenzione e reazione, le abilità visuo-spaziali del futuro conducente o di capire se la persona che desidera possedere un’arma ne abbia i requisiti.

Come superare una prova psicometrica?

Per superare un test psicometrico bisogna innanzitutto imparare a gestire l’ansia. Se sappiamo di doverci sottoporre ad una prova del genere, è bene esercitarsi sul web. Ci sono anche comode applicazioni da scaricare sullo smartphone che possono essere utilizzate in qualsiasi momento della giornata. Provare i vari quiz con estrema calma e in una zona di confort vi aiuterà a temere meno il ‘fatidico’ momento della prova ufficiale. Inoltre, potrete imparare dagli errori fatti.

Durante la prova ufficiale ricordatevi sempre di leggere con calma le istruzioni e di seguire le regole dettate dall’esaminatore. Gli esempi che vengono proposti devono sempre essere letti con attenzione, anche quando ci sembrano banali e di facile risoluzione. Se vi accorgete che una domanda vi rimane difficile passate oltre, ma ricordatevi sempre di portare a termine tutti gli esercizi. Infine, appena terminata la prova, prendetevi alcuni minuti per rileggere quanto scritto.

Scritto da Fabrizia Volponi

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