Argomenti trattati
Quando si affronta il tema dei giochi d’infanzia, anche i membri della famiglia reale non sono esenti da determinate passioni infantili. I principi William e Harry, durante la loro infanzia, mostrano un particolare interesse per i giochi di simulazione, con una predilezione per i fucili ad aria compressa. Questo desiderio di possedere armi giocattolo ha generato una serie di eventi divertenti e, a dire il vero, anche un po’ problematici all’interno di Kensington Palace.
Un Natale indimenticabile tra fucili e gatti
Secondo Paul Burrell, ex maggiordomo della principessa Diana, uno dei momenti più memorabili durante le festività fu quando i due ragazzi espressero il loro forte desiderio di ricevere fucili ad aria compressa come regali di Natale. Non si trattava di semplici repliche: desideravano i modelli più potenti, quelli che utilizzano piccole palline di plastica. La motivazione dietro a tale insistenza rimaneva un mistero, ma il risultato fu un Natale che nessuno dimenticò facilmente.
La vita a Kensington: un grande appartamento reale
Contrariamente all’immagine di un palazzo regale tradizionale, Kensington si presenta più come un grande condominio, dove diverse famiglie reali abitano fianco a fianco, creando un’atmosfera di vicinato. I principi William e Harry condividevano il palazzo con altri membri della famiglia, tra cui il principe e la principessa Michael di Kent, che si trovavano a dover affrontare le disavventure dei giovani ragazzi.
Le conseguenze delle bravate infantili
Una volta ricevuti i tanto desiderati fucili ad aria compressa, i due principi iniziarono a utilizzare i gatti siamesi del principe Michael come bersagli. Le povere creature, che passeggiavano lungo il muro, divennero il pretesto per un gioco non proprio ortodosso, trasformando il giardino in una sorta di parco giochi. Mentre William e Harry si divertivano, il divertimento non era condiviso da tutti, in particolare dalla principessa Michael, costretta ad affrontare le conseguenze delle bravate dei ragazzi.
Il fermo di Diana: la fine delle scorribande
Quando la principessa Diana scoprì le marachelle dei suoi figli, intervenne prontamente. Burrell riporta che Diana fu chiara nel comunicare ai ragazzi che il loro comportamento non era accettabile. La responsabilità genitoriale si fece sentire, e i fucili vennero messi da parte per evitare ulteriori problematiche. La regina madre era consapevole che i bambini, nonostante il loro status, erano semplicemente pieni di energia e voglia di avventura.
Riflessioni sulle infanzie reali
Il racconto di queste bravate infantili dimostra che, nonostante il loro lignaggio, William e Harry erano come qualsiasi altro bambino, desiderosi di giocare e divertirsi. Le loro azioni, sebbene talvolta problematiche, riflettono un periodo di spensieratezza e avventure tipiche dell’infanzia. Burrell sottolinea che, nonostante la loro educazione regale, i due principi amavano vivere la loro infanzia con giocattoli e avventure, proprio come i loro coetanei.
Un legame indissolubile
Sia William che Harry ricordano con affetto quegli anni spensierati. La loro infanzia, segnata da momenti di divertimento e qualche disguido, ha contribuito a forgiare il loro legame fraterno. Anche se le responsabilità che entrambi affrontano ora sono enormi, queste esperienze li hanno aiutati a crescere come individui forti e uniti.



