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Cerimonia nel segno dell’austerity, si fa notare Valeria Marini per il suo nude look bianco e Laetitia Casta con le sue trasparenze.
La cerimonia di apertura della 69esima edizione del Festival del Cinema di Venezia quest’anno non vedeva tra i protagonisti star come Brad Pitt o Leonardo di Caprio o George Clooney; così, i riflettori sono stati tutti per le donne, da Naomi Watts a Kate Hudson.
A Laetitia Casta (foto: infophoto).
Verrebbe da dire che è stata un’inauguazione nel segno dell’austerity. Il direttore ha deciso di imitare il suo collega di Cannes e non ha preso la parola. A far chiacchierare, alla fine, è il look delle donne che sfilano sul red carpet.
Ma anche loro scelgono abiti raffinati ed eleganti, senza troppi svolazzi. Si distingue Valeria Marini, con un nude look bianco che attira l’attenzione.
La madrina, Kasia Smutniak, veste Armani Privè rosso, castigato. Un po’ di scollatura solo sulla schiena.
Laetitia Casta, che sarà in giuria, azzarda le trasparenze. I consensi maggiori li ottiene Naomi Watts, che è al Lido solo in qualità di moglie di Liev Schreiber, protagonista di The Reluctant Fundamentalist di Mira Nair.
Per finire, due parole sulla platea: molte personalità del governo. Altro gossip assicurato.
