Delitto ad X Factor: la “piagnona” Mara Maionchi se la ride…

Ho avuto un terribile incidente domestico.

Un frammento di X Factor mi ha ferito gravemente.

Mi ha trafitto una delle rare schegge che ho visto quest'anno, affaccendato in altre faccende serali.

Il dolore lancinante procurato dall'accidente mi basta per tarare un giudizio induttivo sul talent show della Rai, zoomando dal dettaglio al campo totale.

Le protagoniste del crimine, le Yavanna, hanno danneggiato con me alcuni milioni di persone, hanno ucciso una canzone mitica degli anni '80, Babuska, e massacrato la tapina che la interpreteva in modo sublime in originale, Kate Bush.

Come sempre in Italia, le pluri-criminali sono ancora a piede libero.

Il fatto.

Ieri sera, le simpatiche cornutelle del Trio Lescano 2009 cantano con piglio da serial killer la melodia pop ormai mitica della Bush.

Non entro nel merito di una vocalità ridicola, ogni tanto pure fuori tono e scoordinata. Soffro troppo a rievocare il tragico misfatto. Non mi soffermo a lungo sulla coreografia: zampettano sul palco come le dilettanti locali che precedono la guest star nazionale in una festa di piazza, bramose di firmare autografi sui pacchetti di Marlboro agli invasati compaesani in prima fila.

Sul finire dello strazio, col cadavere della Bush ancora caldo sul proscenio, chiudo gli occhi un attimo e vedo un energumeno entrare sul palco e cacciare le tre sicarie fuori a calci in culo.

"No- deliro- sono tanto carine, e poi le donne non si toccano neppure con un fiore! Informate semmai lo zio della Bush, l'ex presidente George, ci penserà lui a bombardarle come in Iraq, per ridare la Libertà e la Democrazia agli abitanti di X Factor".

Non sono il solo a vaneggiare: riapro le palpebre e ascolto i giudizi di Maionchi, Morgan e Mori.

Sono impazziti. Da tempo temevo per la loro salute mentale.

All'unisono, gareggiano nel cercare sinonimi dell'aggettivo "straordinario". Riferito alla performance delle tre spietate assassine.

Per fortuna, un altro frammento di X factor ,verificato su Youtube, mi svela il senso della folle situazione.

Nella puntata precedente, il Nume Tutelare delle Yavanna, Mara Maionchi, aveva pianto perchè i televotanti avevano punito le sue beniamine.

E il popolo si era intenerito.

"Chiagne e Fotti", dicono a Napoli. Ovvero, "fai la vittima, il martire, lamentati e…la metti in quel posto al mondo!".

Ripenso a Morgan, che nelle passate edizioni si liberava dei cantanti migliori con frasi del tipo: "Sei bravo, bravissimo, hai talento, lo hai dimostrato sempre e oggi hai cantato benissimo, come al solito….ma ti sbatto fuori…".

Così, per capriccio!

Associo questo ricordo all'immagine presente della Maionchi che osanna le Yavanna.

E in questo trionfo visuale dell'Arbitrio Assoluto, spengo la tv con uno sputo e mi reco al Pronto Soccorso benedicendo Claudia Mori: poco televisiva, ma da quel poco che ho intravisto, e fin'ora, unico Giudice onesto…

Scritto da Style24.it Unit

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