Come combattere lo stress passeggiando per migliorare l’umore

Camminare è un’attività dagli incredibili effetti benefici, in grado di aiutarci a combattere lo stress, a migliorare la qualità del sonno e l’umore.

Come combattere lo stress? Camminare è un modo facile ed efficace per stare in forma, ma non solo. Oltre ai benefici per il corpo, camminare apporta un grande beneficio per la mente: combatte l’ansia e lo stress e aiuta a ritrovare se stessi. Avete mai provato a passeggiare da soli nel bel mezzo della natura? Si tratta di un’attività dagli incredibili effetti benefici che è in grado di aiutarci a combattere lo stress, a migliorare la qualità del sonno e a migliorare l’umore.

Come combattere lo stress camminando: i consigli

Quale migliore occasione se non l’inizio della Fase 2 per concedersi delle lunghe passeggiate? Uscire di casa dopo mesi di quarantena forzata riuscirà sicuramente a ridarci un po’ di relax e a riabituarci alla vita fuori dalle quattro mura domestiche che ci hanno tenuti rinchiusi per mesi. Per sentirsi meglio dopo il lunghissimo periodo di quarantena forzata non esiste niente di meglio che camminare da soli, se possibile, nel mezzo della natura. Camminare è un’attività così semplice, eppure così efficace che riesce ad avere innumerevoli effetti benefici su corpo e mente. In particolare stiamo parlando del cosiddetto mindful walking, un tipo di camminata in grado di farci connettere con la parte più profonda e nascosta di noi stessi, imparando a focalizzarci meglio sui nostri bisogni, per riacquistare serenità e allontanare le fonti di stress.

Mindful walking: la camminata dal potere antistress

Utilizzata da secoli come forma di meditazione, la camminata consapevole è un efficace antistress in grado di combattere depressione, ansia e l’inquietudine che probabilmente ci ha assalito in questi mesi di Emergenza Coronavirus. Se ti senti assalito dall’ansia inizia a camminare: muoversi aiuta a liberare le emozioni e a sciogliere le tensioni a livello muscolare.

La camminata consapevole o mindful walking stimola a prendere coscienza della connessione tra corpo e mente, per rilassare e allontanare lo stress. Si può definire a tutti gli effetti una forma di meditazione, perché come nello yoga, si prende coscienza del respiro, del corpo, di se stessi nello spazio. La camminata meditativa così diventa non solo una pratica di esercizio fisico, per stare in forma, ma anche un modo per equilibrare corpo, spirito e mente.

Un aiuto dalla natura

Se camminare è uno degli esercizi fisici che più aiutano il nostro organismo, farlo a contatto con la natura è un toccasana per fisico, anima e mente. Insomma, passeggiare è fondamentale. Ma è importante anche il luogo in cui si sceglie di mettersi in cammino. Gli alberi non ci regalano soltanto aria pulita, ma ci regalano anche salute. Se qualcosa vi deprime, siete di cattivo umore o avete avuto una giornata particolarmente pesante provate a camminare in un parco o in un bosco.

Passeggiando tra gli alberi, con un contatto diretto con la natura, si finisce di «rimuginare», ovvero di pensare in modo ossessivo sempre alle stesse cose. Questo comportamento è tipico di chi vive in città, nel caos e nell’inquinamento, e per gli psichiatri è l’anticamera della depressione, dell’ansia e dello stress. A contatto con gli alberi finiamo di «rimuginare» perché il sangue non irrora quella parte del cervello chiamata «corteccia prefrontale sottogenicolata», la zona dove appunto più si «rimugina». In pratica, passeggiando quell’area riposa, mentre si accende se stiamo nel traffico: ecco perché l’umore migliora e la depressione si allontana.

Scritto da Alessia Vitale

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