Beppe Grillo: ad Alghero un prete interrompe il raduno del MoVimento 5 Stelle. Riflessioni su rispetto, democrazia e censura. Guest star: Belen Rodriguez.
Beppe Grillo ed il prete ad Alghero. L’avete sentita la notizia? (vi ho messo il video alla fine dell’articolo) Quando l’ho saputo ho pensato: “Ecco, Beppe avr… detto qualcosa di pesante sul Vaticano ed Š partita la rissa”. Invece no, o meglio: lui ha s criticato la Chiesa, ma il prete lo ha interrotto per un altro motivo, e cioŠ perchŠ il comizio disturbava la celebrazione della messa domenicale.
Se ci pensiamo bene potrebbe essere un buon esempio di democrazia: tu, Grillo, puoi dire quel che ti pare, io prete non sono magari d’accordo, ma vorrei poter fare il mio lavoro (celebrare la messa).
Dice: “La discriminante riguarda il rispetto e la libert…. Ne hai quando ne dai”. Non potrebbe essere pi— vero di cos, sono d’accordo. Bisogna avere rispetto. Ma cos’Š il rispetto? Rispetto Š non dire mai nulla su qualcosa che sta a cuore all’altro? No, quello non penso sia rispetto: quella la chiamo condiscendenza, che pu• andar bene finchŠ non diviene servilismo.
Rispetto credo sia potersi esprimere lasciando agli altri la possibilit… di fare lo stesso, anche se non la pensano come te. Democrazia, appunto.
(Qui, volendo, potrebbe inserirsi un discorso sulla sensatezza/stupidit… delle affermazioni. Chi stabilisce cosa Š stupido e cosa no nel mondo? Una cosa che fa ridere me non fa ridere te, e viceversa: chi ha ragione? Tu? Io? Tutti e due? Nessuno? Argomento troppo complesso per sviscerarlo ora)
Di palo in frasca, sempre sul concetto di libert….
Certamente citare (esempio) Belen Rodriguez accresce il senso di noia nella stragrande maggioranza delle persone. E’ altres evidente che per la soubrette argentina valga il detto “bene o male, basta che se ne parli”. Come blogger non posso, tuttavia, iniziare a saltare questo o quell’argomento perchŠ potrebbe infastidire qualcuno: sarebbe l’esatto opposto della ragion d’essere di questo – e tanti altri – blog. O parlo di tutto o parlo di niente, altrimenti Š censura (o peggio, autocensura).
Ovvio che io, prendendo di mira Belen, finisca per farle pubblicit…: me ne rendo conto. Ma come si pu• denunciare qualcosa NON parlandone? Belen beve un caffŠ con un dirigente Mediaset che mezza Italia neanche conosce e finisce sul Corriere. La domanda-chiave NON dovrebbe essere “Uh, se lo porta a letto?”, ma “Come siamo arrivati a questo punto?“. Al punto, cioŠ, di considerare giornalisticamente rilevante una notizia del genere. “Ci direte anche quante volte Belen andr… in bagno?”, si chiede un lettore nei commenti. E non ha tutti i torti.
E’ il disfacimento progressivo del vecchio concetto di stampa, aggredita e superata dai social network e da tecnologie rapide come il pensiero? E’ l’esiziale pressapochismo (leggasi: mancanza di professionalit…) che rischia di travolgere ogni ambito dell’umana natura? Oppure Š la cara vecchia massima “internet is for porn” a farla da padrone? Di sicuro c’Š che non mi tiro indietro: marted sera parte Mammoni su Italia 1, ed i trashcommenti non mancheranno.
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