L'auditel sentenzia prevedibilmente che la finale di Amici vince l'impari duello con X factor. (Sono in lieve ritardo sulla notizia, ammesso che lo sia?).
La seriosità del talent show di Canale 5 strapazza ma non troppo la leggerezza e l'ironia sublime del reality avversario, dove i giudici trasformano i loro battibecchi in intelligenti guerre da operetta: questa è la tele-rissa che ci piace, altro che le rancorose dispute legali tra Jurman e Grazia Di Michele o la solennità boriosa della Celentano!
In certi momenti, X factor sembrava Amici miei ed Amici sembrava Amici.
La battuta della serata è un lampo di genio del re della Tv, Mike Bongiorno, che cattura l'anima del business disco-televisivo con una metafora che evoca un circo felliniano di provincia:
"Vorrei reclutare tutti questi cantanti per rifare il Giro Mike: Mara Maionchi la mettiamo alla cassa!"
Rimane la perplessità sulla consonanza tra esigenze televisive e discografiche: il televoto rischia di fare vittime ad minchiam, come stava per avvenire ieri sera con Juri, anche perchè lo spettatore che esprime i suoi favori con la cornetta e l'acquirente di cd spesso sono due persone diverse.
Ultimo appunto: dato che le canzoni in genere si sentono in radio o da cd, è forse il caso di seguire talvolta solo l'audio di X factor o Amici.
Io l'ho fatto durante alcune interpretazioni e mi sono accorto che certi concorrenti ,nobilitati dalle sceno-coreografie di Luca Tomassini e colleghi o dal bel faccino che mamma gli fece, perdono il 50% del loro fascino.
Ed ogni tanto stonano pure un po'.
Consigli per gli acquisti: chiudere gli occhi prima di tele-votare.
Se l'avessero fatto le fan's degli Aram Quartet, forse avrebbero piazzata al primo posto in classifica la cantante che è arrivata al primo posto in classifica nella scorsa edizione di X Factor: Giusy Ferreri.
