Alitalia, è bufera per lo spot con il finto Obama

Alitalia è finita al centro di una bufera per uno spot lanciato nella giornata odierna e che vede come protagonista un finto Barack Obama

Alitalia è finita al centro di una vera e propria bufera per uno spot lanciato proprio nella giornata odierna. L’idea di utilizzare un finto Barack Obama non è piaciuta e il mondo intero ha fatto sentire la propria indignazione, tanto che la compagnia aerea si è vista costretta non solo a cancellare il video, ma a porgere anche le proprie scuse.

Lo spot Alitalia

Alitalia ha avuto proprio una pessima idea. La compagnia aerea, per lanciare il nuovo volo da Roma a Washington Dc, aveva pensato bene di creare uno spot ad hoc, peccato però che abbia commesso uno scivolone imperdonabile. Il progetto era formato da una serie di 4 pubblicità ognuna delle quali con protagonista un ex presidente degli Stati Uniti, partendo da Abraham Lincoln e George Washington, per poi arrivare ai più recenti Barack Obama e all’attuale Donald Trump. Un’idea che, vista così, può sembrare geniale, ma che è stata strutturata in modo da creare una vera e propria bufera. Perché? Presto detto: per interpretare Obama è stato scelto un attore di pelle bianca. Barack ha visto il volto del tunisino Balti Khaled che, per calarsi nel suo personaggio, ha dovuto scurire il volto con un buon cerone. Perché Alitalia non ha pensato di ingaggiare un uomo di colore piuttosto che un bianco ‘pitturato’ di nero? Questo è quello che si è chiesto il popolo e questo è il motivo per il quale è nata una terribile polemica. Questa scelta ha fatto perdere le staffe agli USA che, a suon di “no blackface”, ha dimostrato la propria indignazione. La “blackface” è la tecnica, se così possiamo chiamarla, che impone l’utilizzo di attori bianchi per interpretare personaggi di colore. Ed è proprio questa ‘scelta’ che l’America sta cercando di combattere da anni.

Le scuse di Alitalia

In un giorno che doveva essere di festa, Alitalia si è trovata a fronteggiare una bufera mediatica che non aveva di certo immaginato. Proprio per questo motivo, la compagnia aerea non ha potuto fare altro che far sparire lo spot in questione e chiedere umilmemnte scusa. Sui canali social ufficiali di Alitalia si legge: Alitalia si scusa profondamente per il reato causato dal video promozionale sul nostro percorso di Washington. Ora è stato rimosso. Per la nostra Azienda il rispetto per tutti quanti è un obbligo, non è mai stata nostra intenzione fare del male a nessuno e impareremo da quello che è successo”. La compagnia aerea è stata accusata di discriminazione e razzismo e si è ritrovata non solo sommersa di critiche, ma anche ad essere il primo argomento di discussione di tutti i tabloid del mondo. Alitalia spera che, con le scuse diffuse sia a mezzo stampa che social, questa spiacevole polemica possa cessare di esistere e che l’azienda non riscontri un brutto calo di vendite.


Scritto da Fabrizia Volponi

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