X Factor, pagellone politicamente scorretto della nona puntata

Carissimi, eccoci qua. Che il pagellone politicamente scorretto di X Factor possa avere inizio. Scosto un attimo il tendone del sipario. Cucù, c'è qualcuno. Ah, vabbè. Il teatro è vuoto. Riprovo più tardi, tanto sto vedendo la partita dell'Inter. Che palle. Riproviamo. Cucù. Ah, bene, ci siamo.

E ripartiamo ancora una volta dall'ambientazione. Sul divano, ciuchino dorme, camino accesso con intossicazione da fumo annessa, luce soffusa per addormentarsi meglio, assenza di cibo causa dieta forzata, computer incandescente sulle gambe. Sì, lo so, ogni volta la faccio sempre più breve, ma alla fine mi metto nei panni di chi sta leggendo: aò, Matteo, ma chissenefrega.

E allora si parte. I Bastardi sono tornati. E pensare che lo scorso anno non mi piacevano. Dopo aver visto i concorrenti di quest'anno quasi quasi li rivaluto. Vedere scritto The Bastard Sons of Dioniso là dietro sul led luminoso mi fa venire la lacrimuccia. Detto questo la canzone fa cagare. Ma proprio tanto. Però sono coraggiosi. 

Stasera Valeria Marini farà il giudice. Servono commenti? Appunto. La puntata sarà dedicato al Festival di Sanremo. Ma che bella scelta, già le canzoni di Sanremo non funzionano, figuriamoci una trasmissione dedicata alle canzoni di Sanremo. Un controsenso, che un senso non ce l'ha.

Valeria. Elegante e sobria come sempre, la discesa dalle scale lascia basiti. Mai vista tanta leggiadria, mai sentita voce così angelica. Capacità di conduzione invidiabile. Prevedo una puntata caciarona con musica terrificante, speriamo possano metterci del loro i cantanti sennò qui si sprofonda nel ridicolo.

Vabbè, inizia la gara, fiato alle trombe. Ah, no. Pubblicità.

Levateci dalle palle la Marini. Grazie.

Silver. A me questa canzone fa cagare. No, non come quella dei Bastard, ok. Ma è la pura verità. In bocca a Silver perde pure la sua più flebile forza, visto quello che rappresenta Battisti per la nostra musica. Il voto è terrificante, su una scala da 1 a 10 naviga tra il 2 e il 3. Assolutamente da notare la folle valutazione di Morgan, che con un esercizio di stile ha tentato di intortare tutti rendendo aulico ciò che era semplicemente terreno. Sì, quel tipo di terreno.

Ah, bè, ma allora la Marini non fa il giudice. Che culo. Fa solo la valletta. No, fa il giudice. Ritiro tutto.

Mi sono già rotto le palle. Possibile? La visione della Mori e di Facchinetti sul palco di Sanremo è agghiacciante. No, è vero, le due "apparizioni" non si possono paragonare: bella di padella nudo sul palco con il codice 04 fa paura.

Giuliano. Una premessa: ma che canzoni hanno scelto i giudici? Fine premessa, torniamo all'esibizione. Ha una voce particolare che affascina ad un primo ascolto. Affascina al secondo. Affasci al terzo. Affas al quarto. Aff al quinto. Al sesto rompe le palle. Se in inglese sembra Louis Armstrong quando canta in italiano è il nuovo Fausto Leali. E questo mi spaventa.

La parte più bella della serata, al momento, è la Marini che dici "eh, appunto" mentre parlano gli altri.

Yavanna. Si torna sul palco con le cime di rapa. Le 'recchie queste ragazze ce le hanno nel cuore. Contente loro. Sono brave le donzelle, nulla da dire. Però qui mi fermo, la puntata sanremese sta togliendo più che aggiungere.

Chiara. Va bene essere autoironici, ma i ballerini in stile Chiara sono proprio di cattivo gusto. Oh, tò, stasera non avevo ancora nominato Tomassini. E' riuscito a farsi ritirare in ballo. Che idea geniale. Sì, sì. Per quanto riguarda la voce nulla da dire. Brava.

Sofia. Bò. La voce convince, molto più della scorsa volta. Un 6 per incoraggiarla. Stimoli pochi. 

Marco. Settimana scorsa mi ha stupito, nelle prime puntate mi sembrava anonimo mentre adesso mi piace. Molto bello l'arrangiamento. A livello vocale invece qualche imprecisione. Però bravo. Forse la migliore esibizione della serata.

Scritto da Style24.it Unit

Lascia un commento

Contentsads.com