The Club (All Music): i video e le parodie

Dancer sta per ballerini. Qui ha una doppia accezione: ballerini in quanto danzanti di fronte alla telecamera, e ballerini in quanto instabili di fronte alla vita.

(diobono, che frase profonda)

The Club – e qui cito dalla loro home page – Š “un servizio di community via sms o via wap” dove “puoiincontrare gente, cercare l’anima gemella o stringerenuove amicizie. Iscriviti, crea il tuo profilo e contatta migliaia di amici e di single.”

Un’agenzia online per cuori solitari, insomma. Televisivamente parlando, si tratta di una delle cose pi— surreali mai apparse su uno teleschermo. Non Š precisamente un programma, n‚ un reality, n‚ altro. L’idea Š quella di presentare una serie di brevi interviste dedicate alla fauna gggiovane che circola nei locali ‘alla moda‘, nelle spiagge ‘trendy‘, nelle discoteche ‘in’ (tutti quei luoghi a cui io darei fuoco volentieri, in pratica) per permettere alla gente di farsi conoscere.

Non ci sarebbe nulla di male, se non fosse che i soggetti intervistati sono quanto di pi— eterogeneo (eufemismo) possa esistere…

…al punto che perfino la Gialappas, in passato,li ha presi di mira.

Naturalmente sul web le parodie si sprecano: da quella sul Papa a quella su Richard Benson, passando per quella (immancabile) su Silvio Berlusconi.

The Club andava forte un paio d’anni fa, pi— o meno. Ora non so, non seguendo pi— i canali musicali l’ho un po’ perso di vista. Resta comunque una perfetta sintesi di ci• che pu• essere il trash televisivo del terzo millennio.

(chiedo scusa a Goethe per il titolo)

Scritto da Style24.it Unit

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