Stasera ultimo appuntamento con il Commissario Montalbano

Le ragioni del successo di Montalbano non le conosco. Quel che so Š che il programma Š fatto molto bene. Vi Š una cura minuziosa dell’insieme e dei dettagli. Una cura che va dall’ottima sceneggiatura alla sapiente regia, agli interpreti tutti. Zingaretti in testa, bravissimi. L’ambientazione Š straordinaria, si tratta di un prodotto di qualit… ed il pubblico lo gradisce.”

(Andrea Camilleri)

Trame ben delineate e personaggi accattivanti, ma soprattutto verosimili: Š questa, a mio avviso, la chiave del successo del Commissario Montalbano. Per una volta, dunque, mi sento di ringraziare la RAI.

Attenzione, perchŠ oggi scriver• “grazie” altre tre volte. Segnatevelo sul calendario, non capita spesso che il sottoscritto si complimenti con la tv italiana.

(S, per• cos l’articolo diventa noioso. Potrei magari arricchirlo con qualche sagace commento. V… che bella che Š Isabella Ragonese vestita da marinaretta, ad esempio. Non trovate anche voi?)

Il Commissario Montalbano vive di quella “complessit… semplice” che possiede solo ci• su cui si Š molto lavorato: trasuda impegno e cura dei dettagli. Tutto Š ben bilanciato, nulla Š fuori posto, il protagonista in primis: Salvo Montalbano possiede pregi e difetti, virt— e debolezze, ed Š profondamente umano in ogni suo aspetto. Non risolve tutto di punto in bianco perchŠ Š “buono e bravo” o perchŠ ha le stimmate del fenomeno: ci sbatte la testa, riflette, s’incazza. Non soffre, insomma, della Sindrome di Topolino (l’essere fastidiosamente perfetti in ogni cosa si fa). Grazie numero due.

(Ve l’ho gi… detto che mademoiselle Ragonese Š davvero bella? S? Ok. PerchŠ lo Š. Davvero bella.)

Le storie di Montalbano sono oneste perchŠ tentano di intrattenere in modo pulito, senza sbruffonate o ruffianate. Non si pu• dire siano politicamente corrette, descrivendo un mondo in cui la gente dice parolacce, sbaglia, soffre o muore, come nella realt… di tutti i giorni. In questo sono parecchio distanti da una quantit… di film e telefilm italioti e non, strapieni di frasi fatte e di falsissimi happy ending. Grazie numero tre.

(Che poi l’happy ending importa poco, se hai altro a cui pensare. Tipo Isabella Ragonese. Le sta proprio bene quella divisa, eh?)

In tutto questo, Luca Zingaretti si cala bene nella parte e risulta squisitamente credibile. Ma non Š l’unico. Cosa faremmo noi spettatori senza l’adorabile goffaggine di Catarella, la quieta compostezza di Fazio o l’inguaribile cialtroneria di Augello? E’ un amalgama vincente poich‚ ognuno apporta qualcosa alla narrazione, e lo fa senza strafare.

E poi, ovviamente, ci sono le guest star che di volta in volta impreziosiscono gli episodi: senza nulla togliere all’inflazionatissima Belen Rodriguez, questa sera avr• occhi solo per Isabella Ragonese, una delle pochissime donne di cui – lo ammetto – subisco pesantemente il fascino. Grazie numero quattro.

(E infatti Montalbano, mica scemo, stasera la corteggia. Come dite? V’eravate gi… accorti che Isabella m’affascina in modo quasi sovrannaturale? Diamine, a voi non si pu• nascondere proprio niente.)

Scritto da Style24.it Unit

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