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Sinead O’Connor, cantautrice irlandese, è diventata musulmana. Ad annunciarlo è lei stessa, attraverso il suo profilo Twitter. La donna, famosa per i suoi look fuori dal comune e per le sue prese di posizioni alternative, è orgogliosa della sua scelta. Il suo nome è cambiato in Shuhada Davitt e ringrazia i fratelli e le sorelle musulmane che l’hanno aiutata in questo periodo.
Il passato religioso di Sinead
La fede di Sinead O’Connor è sempre stata un pochino controversa. La cantante ha trascorso tutta la sua vita in un perenne rapporto di odio e amore nei confronti del cristianesimo, ma ora sembra aver trovato la sua strada. Nell’ottobre del 1992 infatti, Sinead, mentre cantava War di Bob Marley al Saturday Night Live, cambiò le ultime parole del brano per condannare esplicitamente la pratica della pedofilia denunciata contro alcuni esponenti della Chiesa di Roma. Al termine dell’esibizione, strappò una foto di Giovanni Paolo II affermando: “Combatti il vero nemico”. Questa sua performance fece in un lampo il giro del mondo e fece scandalo. Qualche anno dopo, nel 1997, tornò sui suoi passi e chiese scusa al papa. Sul finire degli anni novanta, O’Connor viene ordinata prete da un movimento cattolico indipendente e cambia il suo nome in Madre Bernadette Mary, annunciando anche di voler abbandonare il mondo della musica. Nel 2005, continuando comunque ad esibirsi in tutto il mondo, dichiara che la sua missione è quella di “salvare Dio dalle religioni”. Nel 2013, riceve un regalo molto importante da parte di Ivan Marsura, Direttore del Museo dei Papi di Padova, che consiste in un ritaglio dell’abito di Papa Luciani. Insomma, fino a qualche anno fa, Sinead era una fan del cristianesimo, poi cosa è successo? Sembra che l’Islam abbia illuminato il suo cammino.
La conversione di Sinead O’Connor
Sinead O’Connor, affetta da disturbo bipolare, ha avuto una vita ricca di alti e bassi. Questo suo ultimo colpo di testa, o forse colpo di fede, la vede convertirsi all’Islam. La cantante, attraverso il suo profilo Twitter, scrive: “Voglio annunciare che sono orgogliosa di essere diventata musulmana. Questa è la conclusione naturale del viaggio di ogni teologo intelligente. Tutto lo studio delle Scritture porta all’Islam, il che rende superflui tutti gli altri passi delle Scritture: mi verrà dato un altro nuovo nome, sarà Shuhada Davitt”. Il tweet è stato immediatamente seguito da messaggi contenenti alcuni versi del Corano e da selfie di Sinead O’Connor in cui indossa uno hijab. Il nome dei suoi account social è stato ovviamente cambiato in Shuhada Davitt. La cantautrice ha pubblicato anche uno scatto che la ritrae con una scritta alle spalle che recita: “Hai preso il mio corpo, hai preso la mia testa, hai preso i miei bambini ma non ti prenderai mai la mia voce”. Sinead, poi, ha postato un video in cui canta l’azan (adhān) che è la chiamata islamica alla preghiera, scusandosi con i suoi follower per la scarsa pronuncia araba: “Grazie veramente a tutti i miei fratelli e sorelle mussulmane che sono stati così carini a darmi il benvenuto nell’Umma, oggi. Non potete immaginare quanto la vostra tenerezza significhi per me”. Ora, credo che l’importante sia essere contenti delle proprie scelte, ma affermare che la conversione all’Islam è “la conclusione di ogni viaggio di un teologo intelligente” mi fa sorridere, anzi, a dirla tutta, mi fa sbellicare dalle risate. Un teologo non può dirsi intelligente perché si converte ad una data religione. Un teologo si può dire intelligente solo quando, dopo i suoi studi, sceglie di credere, o di non credere affatto, a ciò che vuole, senza denigrare le altre confessioni religiose. Sinead O’Connor, o Shuhada Davitt che dir si voglia, quanto tempo impiegherà prima di convertirsi al buddismo? Rimaniamo in attesa.
