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“Il piccolo diavolo”, una delle pellicole più amate di Roberto Benigni, è un vero gioiello che riesce a mescolare magistralmente comicità e una trama avvincente. Uscito nelle sale nel 1988, questo film racconta le disavventure di un prete esorcista americano, alle prese non solo con una possessione, ma anche con un diavoletto combinaguai che non lascia scampo. Ma cosa rende “Il piccolo diavolo” così speciale? Certamente, oltre alla sceneggiatura ironica, sono le location scelte per le riprese a dare vita e carattere alla narrazione, rendendola indimenticabile.
Le location romane di Il piccolo diavolo
Roma, con la sua storia millenaria e l’architettura affascinante, è senza dubbio una delle protagoniste del film. Diverse scene sono state girate in luoghi iconici della capitale, e tra queste, la scena in cui Benigni, nei panni del diavoletto, suona tutti i campanelli in un palazzo di via Marotta 6 è diventata un momento cult. Chi non ricorda quel mix di comicità e follia che riesce a strappare un sorriso anche nei cuori più seri?
Ma non è tutto: un altro luogo significativo è il “Ristorante Benvenuto”, dove il prete americano si ferma per un pasto.
La scelta di questo ristorante non è affatto casuale; la sua atmosfera accogliente riflette alla perfezione l’idea di un’Italia calorosa e familiare. Qui, il pubblico può apprezzare non solo la recitazione di Walter Matthau, ma anche l’interpretazione di Benigni, che porta la leggerezza in un contesto così serio. Non è affascinante come il cibo e il calore delle persone possano influenzare le nostre emozioni?
Le riprese in Toscana e Sicilia
Spostandoci in Toscana, una delle scene chiave si svolge nella Chiesa di San Zeno a Pisa, dove il prete americano si confessa.
Questo luogo non è solo bello, ma carico di significato spirituale. La chiesa di Calci, nelle vicinanze, è stata scelta per rappresentare il luogo di culto del protagonista, aggiungendo un ulteriore strato di autenticità alla narrazione. Ti sei mai chiesta come le location possano influenzare la profondità di una storia?
Ma il viaggio non finisce qui: Taormina, con il suo splendore siciliano, ha offerto scenari mozzafiato per diverse riprese. Le scene girate alla stazione ferroviaria, insieme a quelle con il personaggio di Nina, interpretato da Nicoletta Braschi, sono tra le più memorabili.
Qui, tra un bar e un albergo, si sviluppano momenti chiave che uniscono romanticismo e comicità, rendendo Taormina un set perfetto per le dinamiche del film. Chi non sogna una passeggiata in una di queste meravigliose località?
Il cast e la magia del film
“Il piccolo diavolo” è arricchito da un cast di talento: Roberto Benigni interpreta il diavoletto in modo magistrale, portando sullo schermo la sua inconfondibile verve comica. Walter Matthau, nei panni del prete esorcista, offre un contrasto affascinante, mentre Nicoletta Braschi, nel ruolo di Nina, aggiunge profondità e dolcezza alla storia. Non dimentichiamo altri volti noti come Stefania Sandrelli e Giacomo Piperno, che completano un ensemble che rende il film ancora più accattivante. Ti sei mai chiesta come la chimica tra gli attori possa trasformare un film in un capolavoro?
La vera magia di “Il piccolo diavolo” non risiede solo nella sua trama avvincente, ma anche nelle splendide location che lo hanno reso un classico del cinema italiano. Ogni scena, girata in queste meravigliose località, racconta una parte della nostra storia, facendo di questo film una celebrazione della cultura e della bellezza del nostro paese. È un viaggio che ci invita a riscoprire l’Italia con occhi nuovi, non è vero?



