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Propongo un piccolo gioco in queste ultime ore che ci separano dall’inizio della cerimonia di premiazione dagli Oscar.
Esprimiamo le nostre preferenze riguardo a chi vincerà l’ambita statuetta dorata, almeno per quanto riguarda le categorie principali, tenendo anche conto di chi probabilmente, contro i nostri gusti, sarà stata scelto dai membri dell’Accademy.
Cominciamo con la categoria più classica e attesa, ovvero il miglior film.
Troviamo in lizza The Artist, Paradiso amaro, Molto forte, incredibilmente vicino, The Help, Hugo Cabret, Midnight in Paris, L’arte di vincere, The Tree of Life e War Horse. Molto probabile che la lotta avvenga tra il film muto e l’epica fanciullesca di Hugo Cabret. Personalmente non sarei scontento se vincesse l’omaggio al cinema delle origini, ma mi attendo anche un colpo di scena epocale, con la giuria che impazzisce e premia il poema sinfonico di Malick, The Tree of Life.
Per quanto riguarda il premio alla regia (Michel Hazanavicius – The artist, Alexander Payne – Paradiso amaro, Martin Scorsese – Hugo Cabret, Woody Allen – Midnight in Paris, Terence Malick – The Tree of Life) credo proprio che sarà quest’ultimo a spuntarla, anche se Scorsese ha dalla sua una forte schiera di appassionati e amici molto influenti. Gli altri candidati, invece, non mi sembrano in grado di impensierire i due titani, a eccezione di Hazanavicius che però è un bell’outsider rischioso.
La sceneggiatura originale (The artist, Le amiche della sposa, Midnight in Paris, Una separazione, Margin Call) non può che andare di diritto al magnifico film iraniano Una separazione, film che, sia per meriti sia per mia ignoranza delle altre pellicole in gara, dovrebbe anche vincere nella categoria Miglior film straniero.
Chi sarà il miglior attore protagonista? La lotta vede i combattenti George Clooney, Demina Bichir, Jean Dujardin, Gary Oldman, Brad Pitt darsele di santa ragione.
A parte Oldman e Bichir gli altri sono parimenti in lizza, sia come compensazione per premi mai ricevuti, sia perché questa categoria potrebbe risultare lo zuccherino di consolazione – penso sarà il caso di The Artist.
Il premio per la migliore attrice protagonista io lo darei per simpatia alla brava e fresca Michelle Williams per la sua interpretazione di Marilyn Monroe. Molto più verosimilmente lo vinceranno le due mattatrici Glenn Close (Albert Nobbs) e Meryl Streep (The Iron Lady). Difficilmente hanno qualche chance Viola Davis e Rooney Mara
Miglior attore non protagonista: difficile esprimersi. Kenneth Branagh ha una parte minimale in My Week with Marilyn, per quanto sia divertente vedere le sue smorfiette. Jonah Hill in L’arte di vincere sembra essere il molto papabile vincitore (anche per una questione di politically correctness), seguito a ruota da Nick Nolte in Warrior (trattandosi di film di genere, però, i dubbi permangono). Fuori dai giochi Christopher Plummer e il mito Max von Sydow.
Miglior attrice non protagonista: sfida a due, secondo me, tra la Bérénice Bejo di The Artist (tante smorfie a bocca larga) e la Jessica Chastain di The Help (che ha dalla sua anche il titanico ruolo in The Tree of Life). Outsider non improbabile potrebbe essere Melissa McCarthy, per lo stesso ragionamento proposto per Jonah Hill. Difficile invece vedere premiate Janet McTeer per Albert Nobbs e Octavia Spencer per The Help.
E secondo voi? Chi vincerà e chi dovrebbe vincere?
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