L’omicidio di Sarah Scazzi e lo sciacallaggio dei media: i dubbi e le certezze

UPDATE: adesso hanno arrestato anche la cugina.

I dubbi sulla vicenda Sarah Scazzi sono tanti. In particolare, mi convince poco la ricostruzione degli eventi.

Tenendo conto, infatti, che:

– il fratello ha dichiarato che Sarah ha denunciato le molestie solo la sera prima;

– Š saltato fuori che la sera prima Sarah e la cugina hanno discusso appunto per questo motivo;

– il giorno dopo hanno comunque confermato l’appuntamento per andare al mare,

…ecco, a me sfugge una cosa: lei arriva e senza alcun problema si fa portare dallo zio in cantina? La sera prima, sottolineo, ha rivelato alla cugina che lui la molestava. Magari la cugina non ha detto niente al padre, ma caspita, a me (ragazzina quindicenne) un minimo di timore verrebbe. La paura di trovarselo davanti, dico. O no? Invece nessuno sente nulla, Sarah non emette un fiato. Arrivo ad ipotizzare, quindi, che lo zio l’abbia attesa praticamente davanti al cancello di casa, o che l’abbia aggredita l, perchŠ altrimenti non si spiega che Sarah non avvisi in alcun modo la cugina d’essere arrivata. Quindi nessuno, tra l’altro, sapeva dove fosse lui? O ci sono dichiarazioni in merito? Non so. Strano, comunque. Fatto sta che la ragazzina finisce in cantina, lui la uccide e poi abusa del corpo. Lunghi minuti in cui nessuno sente alcunchŠ? Mmmh. Lui, poi, ha la tranquillit… di abusare del corpo senza neanche che gli passi per la testa che potrebbero scoprirlo in qualsiasi istante? Mio dio, Š possibile, per• di cosa stiamo parlando?

Dubbi, dubbi, dubbi.

Le certezze, invece, sono legate al solito sciacallaggio mediatico. Ieri Š stata una full immersion, una 24 ore non stop su Sarah Scazzi. Mattino Cinque, Sposini alla Vita in Diretta (tre ore di trasmissione col fratello della vittima ospite), la immancabile D’Urso, Vespa, perfino uno speciale orrendo su Italia Uno in seconda serata. Tra i momenti pi— agghiaccianti, segnalo l’intervista della gang di Studio Aperto alla due sorelle (le figlie dello zio), e l’arrivo del fratello e del padre di Sarah di fronte a casa, con Vespa in collegamento.

L’intervistatrice-avvoltoio di Studio Aperto si Š esibita in una oscena variazione delle interviste-verit… che tanto piacciono a certi sedicenti tg: microfono costantemente sotto al naso delle due ragazze, soprattutto quando erano in lacrime, primi piani dei singhiozzi, domande d’una stupidit… rara (“Voi non siete coinvolte, vero?“. E certo, lo vengono a dire a te), brutalit… mediatica (la cugina, Sabrina, chiede di smettere, e la cronista imperterrita sposta il microfono sotto al naso dell’altra, proseguendo con le domande).

L’arrivo a casa del fratello e del padre di Sarah mentre Vespa era collegato Š stato invece sconcertante per l’avidit… con cui i vari sciacalli presenti han tentato di strappare anche il minimo fotogramma: mentre Bruno Vespa, in studio, intervista via satellite i due avvocati della famiglia Scazzi, fermi davanti casa, si sente un trambusto, poi uno degli avvocati si sposta e lascia passare alcune persone. Sono appunto il padre ed il fratello di Sarah, ma mica sono soli: ad inseguirli ci sono alcuni cameraman, che gli sparano i teleobiettivi in piena faccia fin sull’uscio dell’abitazione, arrivando ad ostacolare il cammino dei due. Non so voi, ma fossi stato il fratello, probabilmente a questi signori avrei tirato un calcio.

Scritto da Style24.it Unit

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