Justin Bieber ha deciso di passare al lato oscuro del rock, abbandonando il suo pop danzereccio da classifica per darsi alla dannazione del punk più marcio e corrotto.
Dopo che la sua compagna di sempre Selena Gomez ha recitato con grande convinzione in Spring Breakers, il trasgressivo, laido e patinato film presentato alla Mostra del cinema di Venezia, anche Justin ha scelto la strada della provocazione.
Non si spiega altrimenti l’atto programmatico, quasi un manifesto, con cui ha marchiato il suo concerto a Glendale, Arizona, ovvero la prima tappa del nuovo Believe Tour.
All’improvviso, senza alcuna anticipazione, Justin ha dato le spalle al pubblico, si è accovacciato e ha vomitato come il più esperto degli alcolisti.
Lui dice che l’incidente è stato causato da un bicchiere di latte. Ma chi ci crede…
Me lo posso immaginare, invece, il povero ragazzino. Seduto a casa, aspettando la fidanzata e agognando le coccole adolescenziali, se la vede arrivare sconvolta, eccitata, fremente.
“Alora, pussycat [Bieber è l’unica persona sulla Terra che usa il termine nella sua accezione innocente, ignorando il significato osceno], com’è andata oggi sul set?”
“Benissimo, abbiamo girato la scena della rapina, i dettagli del rapporto a quattro, e i ragazzi degli effetti speciali hanno iniziato a fare le prove per la prossima in cui sono ricoperta di sangue”.
Qualcosa ti scatta dentro, quando sei l’uomo della coppia e non fai altro che cantare canzoncine sdolcinate.
Ora, io vorrei dare al buon Justin il consiglio che mi diede un carissimo amico labronico a Roma. Dopo una serata in cui incautamente mischiai a velocità siderali vari tipi di bevande alcoliche, ci ritrovammo a tornare a piedi verso casa.
Ridotto in condizioni pietose (bambini, NON MISCHIATE MAI vino, birra e drink), ammetto di aver espulso delle sostanze che albergavano nel mio stomaco, incitato da questo mio sodale.
Il simpatico livornese, infatti, per aiutarmi in questa delicata operazione – tra le mie e le sue convulsioni provocate dalle risate – mi spronava, gridando:
“Dai Alessio, tira fuori tutto quello che hai dentro! Dai, non avere paura!“
Ecco Justin, il sentiero è buio ma pieno di soddisfazioni, non avere paura di mostrare la tua interiorità. Lo showbusiness è fatto di sudiciume: ascolta un cretino, datti al punk e accetta quella parte nel film di Cinquanta sfumature di grigio!
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