Francesco Favaretto: un addio tra dolore e speranza a Mirano

Il Comune di Treviso si fa carico delle spese funebri per un giovane tragicamente scomparso.

Un triste addio a Francesco Favaretto

La comunità di Treviso si prepara a dare l’ultimo saluto a Francesco Favaretto, un giovane di soli 22 anni tragicamente scomparso a causa di un’aggressione avvenuta in via Castelmenardo. La sua morte, avvenuta il 23 dicembre all’ospedale Ca’ Foncello, ha lasciato un vuoto incolmabile tra familiari e amici. Il Comune di Treviso ha deciso di sostenere interamente le spese funebri, rispondendo così ai desideri della madre, Monica, che ha espresso il desiderio di seppellire il figlio nel luogo di origine della sua famiglia, a Mirano.

Il supporto della comunità e delle istituzioni

Il sindaco di Treviso, Mario Conte, ha incontrato Monica per discutere della situazione e ha confermato il supporto del Comune. Questo gesto non solo allevia il peso economico della cerimonia funebre, ma rappresenta anche un segno di solidarietà in un momento di grande dolore. La cerimonia si terrà nella chiesa dei Lefebvriani a Silea, dove amici e familiari potranno rendere omaggio a Francesco e trovare un luogo in cui piangerlo. La decisione di seppellirlo a Mirano, dove risiedono i nonni materni, è un modo per mantenere viva la memoria del giovane e onorare le sue radici.

Un percorso difficile verso la sepoltura

Negli ultimi mesi, la situazione è stata complessa e carica di emozioni. Monica ha dovuto affrontare non solo il dolore per la perdita del figlio, ma anche le difficoltà burocratiche che hanno ritardato la sepoltura. In diverse occasioni, ha annullato le cerimonie già programmate, segno di quanto fosse scossa dalla tragedia. Tuttavia, ora sembra che le cose stiano finalmente prendendo una piega positiva, con il Comune che si sta attivando per garantire un funerale dignitoso e rispettoso della memoria di Francesco.

Un gesto di amore e ricordo

La comunità ha dimostrato grande solidarietà, come dimostra la colletta organizzata per sostenere Monica, che ha raccolto circa 350 euro. Questo gesto di generosità rappresenta un abbraccio collettivo a una madre in lutto, un modo per farle sentire che non è sola in questo momento difficile. La storia di Francesco Favaretto è una di quelle che colpiscono nel profondo, un racconto di vita spezzata che invita a riflettere sulla fragilità dell’esistenza e sull’importanza di sostenere chi si trova in difficoltà.

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