Come tingere i tessuti in lavatrice: consigli e trucchi infallibili

Come tingere i tessuti in lavatrice? Consigli da tenere bene a mente per evitare errori.

Tingere i tessuti è la soluzione ideale per quanti hanno voglia di cambiare o recuperare un capo. Arte molto antica, oggi è possibile dare nuova vita ai vestiti utilizzando anche la lavatrice. Così come in tutte le tecniche, affinché il risultato sia soddisfacente, è bene seguire alcuni consigli. Come tingere i tessuti?

Come tingere i tessuti in lavatrice?

I tessuti possono essere tinti sia a mano che in lavatrice. Quest’ultima soluzione, rispetto alla prima, è molto più veloce. In commercio ci sono tantissime tinte già pronte che sono davvero semplici da utilizzare. Quelle più acquistate, soprattutto per la vasta gamma di colori che offrono, sono quelle proposte da Dylon e Coloreria Italiana. Quando acquistate la tinta fate attenzione alle indicazioni: alcune, infatti, sono già munite di sale e di fissatore. In caso contrario, dovrete procurarvi uno o due pacchi di sale grosso da 1 kg e di un fissatore per colore.

Una volta scelto il colore che più vi piace, magari pensando anche ai possibili abbinamenti, non vi resta che procedere con la tintura:

  • Versate il colorante acquistato direttamente nel fondo del tamburo della lavatrice o comunque posizionatevi le vaschette di tintura già aperte;
  • Aggiungete la quantità di sale necessario (un chilo per un sacchetto intero di tintura). Attenzione sempre a cosa è indicato sulla confezione: in alcuni casi, il sale è già incluso nel sacchetto della tintura.
  • Mettete l’indumento da tingere nel tamburo.
  • Regolate la lavatrice su 40°C, senza prelavaggio.
  • Quando il lavaggio sarà terminato, lavate l’indumento con il detersivo abituale sempre a 40°C (a meno che non ci siano diverse indicazioni sul trattamento del capo sull’etichetta).
  • Per fare asciugare il capo tinto, non mettetelo al sole e fate attenzione quando lo stendete: i segni del filo non andranno più via.
  • Stirate a vapore l’indumento.

Accorgimenti

I tessuti possono essere tinti sia in lavatrice che a mano, con acqua calda o fredda, con semplici preparati ma anche in modo naturale, ma fate attenzione: leggete sempre l’etichetta del capo. E’ possibile tingere tessuti in fibra cellulosica come cotone, lino, seta, viscosa o simili. Invece, non possono essere trattati tessuti chimici come: acrilici, acetati, poliestere, elastan, microfibra o simili.

Tenete sempre in considerazione il peso degli indumenti: non riempite mai il cestello oltre la metà del suo possibile carico. Inoltre, considerate che la tintura non copre le macchie, per cui, in questi casi, è obbligatorio un prelavaggio. Infine, non dimenticate che la tintura non copre il colore di partenza. Pertanto, se volete dare nuova vita ad un capo bianco avrete un risultato perfetto, mentre per tutte le altre colorazioni la tinta si mischierà alla tonalità di base.

Per ottenere un risultato ottimale su colori diversi dal bianco, dovrete necessariamente decolorare il capo e, solo in seguito, procedere alla tintura.

Consigli infallibili

Come già sottolineato, tutti i tessuti naturali possono essere tinti. Nonostante ciò, ci sono alcune regole da tenere bene a mente:

  • Lana e seta: utilizzate una tintura solida.
  • Cotone, lino e viscosa: utilizzate una tintura liquida.
  • Tessuti delicati come velo e mussola: preferite una tintura a freddo.
  • Il poliestere e l’acrilico non si possono tingere.
Scritto da Fabrizia Volponi

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