Terminata la manifestazione torinese, arrivata al trentesimo compleanno
Si conclude la trentesima edizione del Torino Film Festival, segnata da polemiche extracinematografiche e, come ogni anno in realtà, dalla scoperta di nuovi cineasti e realtà nascoste della settima arte.
Il film che ha vinto il concorso della manifestazione è Shell, dello scozzese Scott Graham, in cui si racconta la vita di un padre e una figlia (stretti da un legame d’affetto molto tenero ma anche terribilmente esclusivo, venato da sfumature incestuose) che gestiscono una stazione di servizio sperduta nel mezzo della strada che penetra nelle Highland scozzesi.
L’assegnazione del premio è stata decretata dalla giuria presieduta da Paolo Sorrentino, che ha poi attribuito in ex-aequo il Premio speciale all’italiano Noi non siamo come James Bond e a Pavilion, dell’americano Tim Sutton.
Migliore attrice Aylin Tezel per Am Himmel Der Tag (Breaking Orizons), mentre il premio all’interpretazione maschile è andato a Huntun Batu, per il film mongolo Tabun Mahabuda (The First Aggregate).
Durante la conferenza stampa di chiusura Gianni Amelio ha snocciolato dati confortanti per il futuro del Festival, ma non ha nascosto la sua amarezza per le polemiche con cui si è aperta questa edizione.
Il suo saluto è stato un addio, dato che quest’anno segna la fine della collaborazione con Torino.
Le voci che si rincorrono in questi giorni danno come suo successore Gabriele Salvatores, un nome che pare essere praticamente certo.
LINK UTILI
Torino Film Festival 2012 programma: tutti i film in concorso e fuori
Torino Film Festival 2012: presentato l’Amleto di Filippo Timi
Torino Film Festival 2012 programma e ospiti: Ken Loach non ci sarà
Paolo Sorrentino presidente Torino Film Festival 2012
Torino Film Festival 2012: Gran Premio Torino a Ettore Scola



