Chi è Jacopo Fo: storia del fumettista italiano

Jacopo Fo tra arte, scrittura, teatro e attivismo.

“La passione per l’arte e l’amore per la gente dovrebbero essere dati come medicine. I medici dovrebbero prescrivere: dopo i pasti fai arte e fai qualcosa per qualcun altro.” Con questa frase Jacopo Fo descrive perfettamente il senso della sua esistenza, guidata dall’urgenza di essere cittadini attivi e responsabili. 

Chi è Jacopo Fo

Jacopo Fo, nato a Roma il 31 marzo 1955, è uno scrittore e fumettista italiano. Si avvicina a questo settore da giovanissimo, influenzato sicuramente dall’ambiente in cui è cresciuto insieme ai genitori Dario Fo e Franca Rame. All’età di soli 18 anni pubblica già fumetti per riviste indipendenti, unendosi poi al collettivo Nuvola Rossa. Pubblica nel 1974 il suo primo libro a fumetti dal nome “Se ti muovi, ti Stato” dimostrando da subito il suo forte senso politico. 

Prende infatti le difese del membro delle Brigate Rosse Roberto Ognibene, considerato colpevole della morte del maresciallo Felice Maritano e i militanti Giuseppe Mazzola e Graziano Giralucci. Secondo Fo, il giovane è stato incastrato dai servizi segreti sostenendo quindi la tesi innocentista. L’anno successivo con il collettivo inaugura “Nuvola Rossa”, la nuova rivista undergound che però non otterrà la pubblicazione nemmeno del secondo numero.

Jacopo Fo tra scrittura e teatro

Si unisce nel 1978 agli autori de “Il Male”, settimanale satirico di grande successo. All’attività editoriale alterna il lavoro come scenografo e costumista di alcuni spettacoli e programmi del padre. Collabora inoltre con i genitori alla stesura di “Sesso? Grazie, tanto per gradire” per poi realizzare opere proprie, come “Lo zen e l’arte di far l’amore”. Intraprende nel 1997 una collaborazione con Paolo Rossi che si ripeterà per diversi anni ottenendo grandissimo successo. 

Jacopo realizza inoltre sigle televisive e numerosi disegni che diventano protagonisti dei più grandi quotidiani nazionali. La sua attività artistica è sempre mossa da un grande senso di cittadinanza che trova il modo di esprimersi attraverso i suoi numerosi talenti. Scrive infatti articoli sulla corruzione del Partito Comunista in Sicilia, ma anche un ciclo di libri sul femminismo e la rivoluzione del ’68.

Jacopo Fo e l’attenzione per il sociale

Dedicherà all’attività editoriale molto spazio nella sua vita. Nel 1998 fonda infatti la casa editrice “Nuovi Mondi” e successivamente fonda la rivista “Cacao” che affianca al progetto della “Libera Università di Alcatraz”. Quest ultimo è stato un passaggio fondamentale della sua vita e di molte persone che hanno trovato un luogo in cui formarsi e imparare la cultura della pace.

Ha organizzato attività pensate per le categorie marginalizzate senza tralasciare argomenti legati all’ambiente. Fin dagli anni settanta Fo si è impegnato a diffondere l’idea di risparmio energetico, promuovendo informazione sui pannelli solari termici. Negli anni ha poi promosso l’idea anche attraverso la stesura di saggi e tenendo conferenze in scuole e università. 

Scritto da Alessandra Coman

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