Metafora di grana grossa per un film d’azione fantascientifico che si prospetta esplosivo
La fantascienza, al contrario del fantasy che spesso ha tendenze prevalentemente escapiste o moraleggianti, nel corso della sua non lunghissima storia è stata tra i filoni letterari più in grado di riflettere sui cambiamenti della società e di rendersi specchio delle dinamiche sociali osservate dagli autori che si sono cimentati nel genere.
Anche il cinema del resto, attraverso trasposizioni e opere originali, ha prodotto opere che tramite il filtro della metafora futuristica hanno riflettuto sui possibili disastri cui il genere umano va incontro.
Nel 2009 ci pensò il regista Neill Blomkamp a rivitalizzare questa tradizione con il suo straordinario District 9, sci-fi d’azione il cui tema neanche troppo velato, appena nascosto dalla vicenda di un’immigrazione aliena duramente controllata dalle autorità, era palesemente quello della convivenza tra le diverse etnie che risiedono (forzatamente?) in Sud Africa.
Elysium, il nuovo film del cineasta da oggi nelle sale italiane, riprende ancora un’altra distopia, invero non troppo originale.
La premessa più che abusata è ormai divenuta canonica, e si può far risalire fino a Metropolis (parlando esclusivamente di cinema): una Terra ormai alla deriva, in cui l’inquinamento e la desolazione la fanno da padroni è abitata da una massa sterminata di poveri che si barcamenano come possono.
A controllare che non vi sia una rivolta un esercito di robot alla dirette dipendenze degli abitanti di Elysium, una stazione orbitale in cui pochi privilegiati ricchi vivono (grazie allo sfruttamento dei poveri) in una sorta di paradiso in cui le malattie sono state sconfitte e ogni lusso è disponibile.
Lo spiega lo stesso Blomkamp: “Il concetto che è al centro del film è che la gente di Elysium è straricca e usa le proprie risorse per creare un ambiente tutto per sé, separato, sintetico, quasi ermetico. Da questo punto di vista Elysium è l’altra medaglia di una invasione aliena: siamo ancora alle prese col tema dell’uomo che tenta di proteggere il proprio stile di vita, ma invece di combattere sulla Terra scappa nello spazio.
”
Un giorno l’operaio Max, Matt Damon, viene coinvolto in un incidente che gli lascia poche speranze di sopravvivenza: l’unica possibilità è quella di arrivare su Elysium, ma solo l’aiuto della criminalità organizzata potrebbe dargli qualche chance. Il suo tentativo di riscatto potrebbe essere allora la miccia che farà scattare la rivoluzione tanto attesa.
