Dustin McLean: la genialit… dei “video letterali” tra maschere antigas, scodelle cinesi e scimpanzŠ in biblioteca

Video letterali (literal video). Tra gli anglofoni sono in voga da alcuni anni. Io, ovviamente, li scopro soltanto oggi, giusto per mostrare le mie innate capacit… di blogger “al passo coi tempi” (solo tre anni di ritardo, le poste italiane sarebbero fiere di me).

Ma di che si tratta, esattamente? Uno dei pionieri di quest’arte, Dustin McLean, sul suo sito li descrive cos: Literal Videos” are when you take a music video and sing new lyrics to the song which describe what is happening in the videos very literally.

Traduco a braccio: i “video letterali” sono videoclip musicali in cui il testo originale della canzone viene sostituito con un testo-parodia in cui viene descritto letteralmente quel che accade nel filmato. Per ottenere un effetto ancor pi— dirompente, Š necessario che chi canta riesca a fare il verso del cantante originale (come fa Dustin). Va da s‚ che, pi— il girato Š assurdo, pi— le risate saranno assicurate: ecco perchŠ i video anni 80, cos pieni di non-sense e di trovate barocche, sono particolarmente consigliati.

Per farla breve, ne ho visti un paio e mi son ritrovato a ridere come uno scemo. E’ davvero una delle cose pi— bizzarre che mi sia capitato di vedere da qualche mese a questa parte. Ma bando alle ciance: dal momento che un’immagine vale pi— di mille parole, ecco la versione “letterale” di un noto brano dei Tears for Fears, “Head over heels“.

Fin dall’inizio il surrealismo la fa da padrone: Il cantante posa i libri, tenta di flirtare con la bionda, poi inquadrano una scimmia e lui spiega (0:51) “The monkey’s reading, let me help with the books / you have really big glasses” (“La scimmia sta leggendo, lascia che ti aiuti coi libri / hai degli occhiali davvero grandi”) e subito dopo “Now I’ll walk away and head over here / when I open this the cards all fly out / I saw Ghostbusters, this copied that / now, now now, play the keyboard” (“Ora me ne andr• e mi fermer• qui / quando apro qui tutte le schede volano fuori / ho visto Ghostbusters, han fatto uguale / ora, ora, ora suona la pianola”).

Bellissimo poi il passaggio a (1:51) “I’m peeking through the books / and I won’t leave you alone / and now I’ll float to the next level” (“Sto spiandoti tra i libri / e non ti voglio lasciare in pace / e ora volo al piano di sopra”). Tra maschere antigas e pistole-giocattolo, ecco un nuovo magic moment a (2:23) “Now I’m floating back down to the ground floor / I never realized I could fly so easily / now the rabbi’s walking right behind me / I don’t know why he is following me, maybe he wants this book” (“Ora sto volando di nuovo al piano terra / non sapevo di poter volare cos facilmente / adesso il rabbino cammina proprio dietro di me / non so perchŠ mi sta seguendo, forse vuole questo libro”).

Ci sono numerosi video di questo genere, tra cui una spassosa versione dell’intramontabile “China Girl” del Duca Bianco, David Bowie.

Particolarmente divertente la seconda parte della canzone, con passaggi quali (2:03) “I’ll straighten my black tie / I’ll run in slo-mo now / I’m starting to get really mad / I’m gonna steal your bowl” (“Mi sistemer• la cravatta nera / correr• al rallentatore ora / sto diventando matto / ti ruber• la tua scodella“), o anche (2:46) “You’re sleeping, I’ll sneak up / and then you’ll scare me too / I think I’ll swan dive to give you a hug” (“Stai dormendo, entrer• di soppiatto / e poi mi spaventerai anche tu / penso mi tuffer• a volo d’angelo per abbracciarti”).

Senza parlare dell’epica (3:00) “And now we face each other / say the next line to me / she says / our faces don’t quite make a vase” (“E ora siamo faccia a faccia / dimmi la prossima frase / lei dice / le nostre facce non somigliano ad un vaso” – riferendosi al famoso trompe l’oeil, N.d.P.).

Scritto da Style24.it Unit

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