Diritto all’oblio oncologico: cos’è e la proposta di legge

Approvata una nuova proposta di legge per introdurre il diritto all'oblio oncologico. Cos'è e di cosa si tratta?

A inizio agosto è stata approvata la nuova proposta di legge per introdurre il diritto all’oblio oncologico. Ma di cosa si tratta? Ecco tutto quello che c’è da sapere: cos’è e cosa prevede.

Cos’è il diritto all’oblio oncologico?

A oggi, in Italia, si stima che ben 3,6 milioni di persone in passato hanno ricevuto una diagnosi di tumore. Di queste, oltre un milione può essere considerato del tutto guarito. Nonostante questo, però, gran parte delle persone guarite dal tumore si ritrovano a far fronte a innumerevoli discriminazioni nell’accesso a servizi come la stipula di assicurazioni e di mutui, difficoltà nei processi di adozione e di assunzione sul lavoro. La nuova proposta di legge, (intitolata “Disposizioni in materia di parità di trattamento, non discriminazione e garanzia del diritto all’oblio delle persone guarite da patologie oncologiche), si impegna a introdurre nell’ordinamento italiano il diritto all’oblio oncologico, ossia il diritto delle persone guarite da una patologia oncologica di non fornire informazioni né essere oggetto di indagini sulla propria pregressa condizione patologica, nei casi previsti dalla legge.

La nuova legge sul diritto all’oblio oncologico: cosa prevede?

Dunque, con la nuova legge, non sarà consentita in caso di stipula o rinnovo di contratti bancari, finanziari e assicurativi, la richiesta di informazioni sullo stato di salute della persona. Nel caso in cui determinate informazioni cliniche siano state fornite precedentemente all’approvazione di questa nuova legge, da adesso non potranno influire sulla valutazione del servizio. Il diritto all’oblio oncologico si applica dopo 10 anni dal termine delle cure per le neoplasie dell’adulto e dopo 5 anni per quelle dell’età pediatrica. Non solo. La nuova legge prevede il divieto di richiedere informazioni relative allo stato di salute della persona anche in caso di accesso alle procedure concorsuali. La nuova legge garantisce anche pari opportunità nell’inserimento e nella permanenza nel lavoro e nella riqualificazione nei percorsi di carriera. La nuova legge sul diritto all’oblio oncologico si riferisce anche ai casi di adozione e affidamento dei minori. Tutti coloro che intendono adottare un minore, se completamente guariti dal tumore, non hanno l’obbligo di dichiarare se in passato hanno sofferto di una patologia oncologica. Grazie a questa nuova legge, le persone guarite da un tumore non saranno più oggetto di discriminazioni e penalizzazioni a causa della loro precedente malattia.

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Scritto da Gaia Corrado

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