Un addio annunciato ma non meno doloroso, che lascia orfani i fan del sado-masochismo tv
Lo si era capito sin dalla prima puntata di Pechino Express 2, il reality show on the road di Rai 2 condotto con sapienza e ironia da Costantino Della Gerardesca: il vero villain, il cattivo che si ama odiare di questa edizione sarebbe stata lei, Corinne Cléry.
Attrice e cantante di origini francesi, divenuta celeberrima sogno erotico di milioni di spettatori grazie allo scandaloso film Histoire d’O, una carriera in miriade di produzioni di ogni tipo ma non sempre di alto livello (Il miele del diavolo di Lucio Fulci, un episodio della saga di James Bond, Moonraker, fino ad Alex l’ariete).
In coppia con lei (in un duo denominato “i fidanzati”), il più giovane di 28 anni Angelo Costabile, ingiustamente identificato come toy boy. Durante la loro avventura asiatica la donna è stata variamente criticata per il comportamento isterico, violento, aggressivo e insopportabile nei confronti del partner: insomma, la maggior parte del pubblico, a torto o a ragione, l’ha identificata come un’arpia cui non dispiaceva fare sfoggio di tutta la sua sgradevolezza.
In molti avevano parlato di un rapporto malato, acuito probabilmente dalla presenza delle telecamere e dalle difficoltà del tragitto, ed era stata pronosticata una separazione non appena i due fossero tornati in Italia. Ebbene ieri i concorrenti in questione sono stati eliminati, e proprio come previsto la liaison è terminata con la chiusura dell’occhio televisivo.
Al periodico Oggi, che l’ha raggiunta per un’intervista, Corinne ha spiegato le ragioni di questa rottura a partire dalle differenze caratteriali e di storia personale: “Angelo è un ragazzo maturo.
Però veniamo da background culturali diversi. Io ho origini parigine, borghesi, la mia famiglia era ricca, viaggio per il mondo da sempre“.
Un tipino tutto pepe, dunque, che ha bisogno di qualcuno che le tenga testa:
“Se stai con me devi sapere che stai in trincea. Io non sono un pesce rosso, non sto dove mi metti. E non ho paura a mollare il colpo quando le cose non vanno più.
Ho una personalità forte, che non vuol dire solo dominante. Ma non è questo il problema. Negli ultimi mesi avevo al fianco una persona che lanciava il sasso e tirava indietro la mano. E che si era molto chiuso. Invece se ci sono dei problemi bisogna parlare.”
Evidentemente le parole non sono bastate… ma Angelo si sentirà sollevato ora o rimpiange gli schiaffoni a tradimento?



