Armocromia e abbronzatura: come scegliere quali colori indossare

Come si abbronzano le diverse stagioni secondo l’Armocromia? La tintarella della pelle potrebbe cambiare le nostre caratteristiche.

Come si abbronzano le diverse stagioni secondo l’Armocromia? La tintarella della pelle potrebbe cambiare le nostre caratteristiche, per questo è importante ascoltare qualche consiglio su cosa indossare per essere sempre al top.

Amocromia e abbronzatura

La maggior parte delle donne si chiede quali siano gli effetti dell’abbronzatura che si abbina meglio al proprio color-mix. Anche l’abbronzatura cambia a seconda della categoria, per cui è bene approfondire l’argomento e cercare di capire a quale categoria apparteniamo. Dalla reazione della pelle al sole si possono trarre degli indizi interessanti sulla propria stagione. L’abbronzatura ha molto a che fare con il nostro valore, chiaro o scuro, e con il sottotono di incarnato, caldo o freddo, per questo risulta diversa da persona a persona. Ogni stagione dell’Armocromia ha una reazione molto precisa al sole ed è per questo che il proprio modo di abbronzarsi, o anche di non abbronzarsi, può dire molto sul proprio incarnato. Le nostre caratteristiche fisiche e biologiche determinano la categoria di appartenenza e questo vuol dire che ad ogni tipologia di tintarella corrisponde un metodo preciso per adattare la propria palette di colori. Ci sono diversi consigli da seguire per capire come reagiscono gli incarnati delle differenti stagioni dell’Armocromia al sole, per scoprire quali colori è meglio indossare.

Le abbronzature non sono tutte uguali

Non tutte le abbronzature sono uguali. Alcune diventano scure in fretta, altre molto bene, altre ancora ottengono solo una scottatura, nonostante le protezioni. Anche due persone che si abbronzano in modo intenso possono essere molto diverse. Alcune hanno la pelle più dorata, altra più scura o “color mattone”. È una questione di fototipo. Tutto dipende dalla concentrazione e dalla combinazione delle sostanze nella pelle, come il mix di melanina, attivatore dell’abbronzatura, e carotene, che conferisce all’incarnato un colorito più o meno dorato. Esistono sei tipi di fototipo, dove se il primo corrisponde alle carnagioni più chiare e sensibili, il sesto include gli incarnati più scuri, contenendo in mezzo tutte le altre gradazioni.

L’abbronzatura altera alcune caratteristiche personali, come valore e contrasto, ma non fa cambiare categoria. È vero che quando ci si abbronza si tende anche a cambiare istintivamente qualche abitudine cromatica. La palette di riferimento è determinata da sottotono e intensità, che sono caratteristiche che non cambiano. Il nostro essere caldi o freddi non cambia con l’attivarsi della melanina.

Le stagioni e i colori

Ecco le varie stagioni di cui vi abbiamo parlato e tutte le loro caratteristiche:

  • Abbronzatura Winter: valore scuro, sottotono freddo, intensità alta. Le donne inverno hanno carnagioni eterogenee, da incarnati olivastri a pelle di porcellana, con abbronzature molto scure oppure arrossamenti. Nel caso del sottogruppo Depp l’abbronzatura può essere molto profonda, tendente al nero o al “mattone”, mentre nel sottogruppo Cool le basi sono lattiginose e bisogna stare attente alle scottature. In comune hanno il sottotono freddo, l’intensità e il contrasto nel mix pelle-occhi-capelli, caratteristiche da sostenere con nuance brillanti a base bluastra e mix and matches accesi. L’abbronzatura abbasserà il contrasto e l’intensità per cui si cercheranno colori un po’ meno forti. Si parla del nero, dei gialli acidi, dei blu vivaci e dei verdi freddi, come lo smeraldo, o azzurri brillanti, colori icy e rosa pastello, oppure titanio e marrone cioccolato;
  • Abbronzatura spring: incarnati luminosi e complessi cromatici brillanti, con valori sempre chiari. Le donne Spring hanno incarnati dal sottotono caldo, che si possono dorare in modo omogeneo e luminoso, senza raggiungere picchi di abbronzatura intensa. I sottogruppi Warm e Bright saranno leggermente più intense rispetto alle Light. La caratteristica principale è la radiosità, che mantiene livelli alti anche con l’esposizione al sole. Questa luminosità vuole nuances calde e brillanti. È giusto scegliere sfumature più vivaci e calde, come pesca, corallo, turchese, ma anche viola, pastello icy per le Bright, cammello e terracotta per le Warme e rosa e azzurri per le Light;
  • Abbronzatura Autumn: valore scuro, sottotono caldo e intensità bassa. Ne fanno parte sia more che castane più chiare. L’incarnato tende ad essere dorato indipendentemente dall’abbronzatura, con un colorito quasi sempre ambrato, che andrà semplicemente a scurire leggermente, rimanendo brillante. L’abbassamento del contrasto del mix pelle-occhi-capelli spingerà a scegliere tinte calde, ma squillanti. Oro e bronzo sono eccellenti, perché valorizzano il colorito ambrato. Altre scelte potrebbero essere i gialli caldi, i beige, blu cina, corallo e tinte calde e luminose;
  • Abbronzatura summer: incarnato freddo, complesso cromatico chiaro e immagine delicata. Ne fanno parte sia bionde nordiche dalla carnagione lattea, sia castane chiare. Il contrasto tra i colori personali, con l’abbronzatura, si minimizzerà, per questo si cercheranno tinte più soft e leggere, in grado di rispettare la propria immagine. La scelta ricade sulle tonalità pastello, dal rosa cipria al lilla, fino al tiffany, al ceruleo e al color giada. Il sottogruppo Cool può scegliere il turchese e il viola ciclamino, mentre le Light potranno osare con qualche verde e le Soft con oro sabbiato e cammello.
Scritto da Chiara Nava

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