Adrian flop d’ascolti: i commenti social e la reazione del molleggiato

Adrian delude tutti: interrotta la programmazione e rivoluzione del palinsesto. Celentano non la prende bene.

Adrian era stato annunciato con una campagna pubblicitaria roboante: volume sparato al massimo, passaggi televisivi a ripetizione, dichiarazioni degli addetti stampa che avevano aumentato a dismisura la curiosità del pubblico (e anche diversi dubbi in merito alla qualità della produzione). Con tutto il suo carrozzone di annunci strombazzati, di polemiche e di forfait dell’ultimo minuto, Adrian è finalmente andato in onda come previsto ieri, 21 Gennaio ma quello che è successo durante e subito dopo la messa in onda è stato a dir poco disastroso, tanto che la messa in onda delle prossime puntate ormai è in dubbio.

Adrian top trend su Twitter

Per tutta la durata della messa in onda del primo episodio di Adrian (con annesso breve e imbarazzante spettacolo teatrale a precederlo) Twitter è stato letteralmente invaso da commenti dei telespettatori che usavano lo stesso hashtag: #Adrian. Nel giro di pochissimo questo hashtag tutto made in Italy è arrivato a essere secondo nella classifica mondiale di Twitter: in sostanza per una manciata di ore al mondo si parlava di poco altro.

Se da una parte il numero di twit che parlavano del programma è stato letteralmente impressionante e alcuni hanno timidamente provato a gridare al successo di un’operazione mediatica magistralmente messa a segno, la verità è che la qualità dei commenti è molto più significativa del loro numero.

A livello di ascolti, nonostante l’asfissiante battage pubblicitario (o forse proprio a causa della sua qualità), il programma si è fatto battere dalla nuova fiction di Rai Due La Compagnia del Cigno e ha collezionato solo 4 milioni 544mila spettatori e il 19.08% di share.

Adrian: tra egocentrismo e pornografia

La stragrande maggioranza dei commenti apparsi sulla rete durante la messa in onda di Adrian è stata ferocemente critica nei confronti di un prodotto di animazione scadente che è costato milioni di Euro e si è avvalso di collaborazioni da premio Oscar. (non è un modo di dire: Nicola Piovani, che ha scritto parte della colonna sonora di Adrian, ha vinto davvero un premio Oscar, quello per la colonna sonora de La Vita è Bella).

Il fatto che il nome di Celentano comparisse in un numero imbarazzante di ambiti della lavorazione dell’anime e il fatto che Adrian venisse dipinto in maniera terribilmente retorica come una sorta di messia dei tempi moderni ha dato una nuova dimensione delle vette di egocentrismo raggiunte dal cantante ormai ottantenne, mentre le ripetute e praticamente immotivate scene di sesso hanno fatto alzare numerose proteste in merito al fatto che tematiche del genere non erano adatte per essere trasmesse in prima serata su una rete nazionale.

La reazione di Celentano

Appena terminata la deludente prima puntata dello show è andato in onda il tg della notte, anticipato di quasi un’ora rispetto al regolare svolgimento del palinsesto. Su Twitter hanno cominciato a rincorrersi notizie discordanti in merito ai motivi per cui la seconda puntata prevista per ieri sera non sarebbe stata mandata in onda. Il motivo? Secondo alcuni il pubblico in teatro, disposto a osannare Celentano non appena aveva messo piede sulla scena, aveva cominciato a fischiare pochi minuti dopo l’inizio della puntata e aveva cominciato ad abbandonare rumorosamente il teatro. Questo, assieme al disastroso riscontro del programma sui social, avrebbe indispettito così tanto il molleggiato da fargli decidere seduta stante di non continuare lo show e di non mandare in onda la seconda puntata.

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Queste voci sono state poi smentite, e alcuni hanno affermato che l’improvviso cambiamento del palinsesto di Canale 5 fosse da attribuire a scontri tra Mediaset e il Clan Celentano, cioè la casa di produzione del cantante. Quale sarà la verità? E soprattutto, Adrian sarà ancora messo in onda o Mediaset si rifiuterà di farlo?

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Scritto da Olga Luce

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