Cosa è la vulvodinia e l’Odissea ginecologica affrontata da molte donne

Da condizione spesso taciuta, si è aperta la strada verso il suo riconoscimento: cos'è la vulvodinia, quali sono le cause e i rimedi.

Il 20 maggio 2021 è stata presentata alla Camera dei Deputati una proposta di legge per il riconoscimento della vulvodinia da parte del Servizio Sanitario Nazionale e dello Stato. Ad annunciarlo è Lucia Scanu, deputata 5 Stelle, che nel suo discorso ringrazia la modella ed influencer Giorgia Soleri, a cui va il merito di aver utilizzato la propria popolarità per portare alla luce un problema fin troppo sottovalutato. Ma cos’è la vulvodinia?

Cos’è la vulvodinia

La vulvodinia è un disturbo dei genitali esterni femminili. Le donne che ne sono soggette lamentano bruciore, irritazione, gonfiore delle labbra vaginali. Una condizione che porta a sentire dolore, soprattutto durante i rapporti sessuali, ma anche al di fuori di questi, tanto da essere invalidante nella vita di tutti i giorni. Le cause non sono ancora del tutto note, ma i sintomi ricordano quelli di un’infezione che coinvolge tutto il sistema nervoso della zona della vulva, che appare arrossata e gonfia. A scatenarla possono essere anche casi recidivi di cistite, un’infezione del tratto urinario che nella forma più grave si traduce nella minzione mista a sangue.

Nelle donne che soffrono di vulvodinia si riscontrano anche muscoli ipertesi, legati ad un’eccessiva attivazione neuro-muscolare che spesso avviene durante i rapporti. Per questo spesso si tende a sottovalutare il problema, collegando questa condizione ad una psicologica di disagio, magari dovuto a traumi pregressi.

Cos’è la vulvodinia: come curarla

Sono molti i ginecologi che consigliano di affrontare il disturbo soprattutto a livello psicologico, un passaggio sicuramente importante, ma che non basta a sconfiggere la vulvodinia. Come per la cistite, è molto importante anche avere un’alimentazione corretta, perché molti alimenti troppo acidi per esempio, possono essere causa delle infezioni vaginali.Da non sottovalutare anche la corretta pulizia della zona interessata, con prodotti delicati che non vadano ad alterarne il ph.

Anche l’abbigliamento è molto importante per non causare o non peggiorare la vulvodinia. Sconsigliatissimi infatti indumenti stretti, come leggins, collant o jeans skinny, meglio optare per gonne o pantaloni dal cavallo più morbido. Una semplice biancheria intima in cotone inoltre è nettamente preferibile ad una sintetica.

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La battaglia di Giorgia Soleri

Arrivare ad una diagnosi attraverso una visita ginecologica risulta ancora essere complicato. Non è raro poi che ad essere trattata in modo superficiale e sbagliato non sia solo la patologia, ma anche la stessa paziente. Molte donne arrivano a tacere la loro condizione stanche dei continui esami che non danno risposta o, addirittura, dei medici che le accusano di esagerare. Per questo è importante parlarne come ha fatto Giorgia Soleri.

Il suo nome è diventato noto ad un pubblico più vasto, quando è uscita allo scoperto come fidanzata di Damiano David, il frontman dei Måneskin. Ma la modella ha scelto di utilizzare la notorietà improvvisa in un modo nobile, facendosi portavoce di tutte quelle donne che come lei soffrono di vulvodinia. Tra le storie in evidenza sul profilo Instagram infatti, si può ascoltare la sua esperienza, una vera e propria Odissea fatta di diagnosi mancate, terapie risolte in un nulla di fatto e umiliazioni da parte di dottori che le hanno consigliato, semplicemente, di affrontare i rapporti sessuali con più serenità.

Scritto da Arianna Giago

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