Virgin Diaries, il reality per i vergini: la privacy esiste ancora?

Virgin Diaries Š un reality in cui persone ancora vergini raccontano i momenti che li separano dal giorno in cui faranno sesso. La tv ormai viene usata per raccontare fatti privati senza filtro… un po’ come certi social network.

Premessa: Virgin Diaries Š un reality anglofono in cui persone ancora vergini raccontano i momenti che li separano dal giorno in cui faranno sesso.
Premessa due: ognuno Š libero di vivere la vita come preferisce.
Premessa tre: di solito si finisce con l’avere ci• che si sceglie, n‚ pi— n‚ meno.

Se per• vai davanti alle telecamere Š perchŠ hai deciso di farti vedere, e quindi devi esser pronto a ricevere una risposta da parte di chi ti osserva. Per dire, io gestisco un blog, quindi mi espongo giornalmente. Ho scelto di farlo, cos come ho scelto d’accettare le inevitabili critiche/osservazioni.

Andare in tiv— raccontando d’avere trenta e passa anni e d’essere ancora vergine… ehi, Š un tuo diritto. Una scelta. Per• poi non puoi prendertela se qualcuno fa una battuta, fa domande o ti giudica: hai deciso tu di metterti sotto i riflettori.

Quindi se dico che nel seguente filmato, mentre si baciano, i due dolci colombi pare stiano aspirando un budino di cavoli rancidi, sono perdonato. Vero?

E sono perdonato, spero, se dico anche che la faccenda mi ricorda i social network, in cui c’Š gente che sente il bisogno d’essere protagonista e desidera condividere di tutto. PerchŠ – dal loro punto di vista – se non condividi, non esisti. Piccoli esibizionisti crescono.

Nulla di personale, ma in teoria i cazzi miei dovrebbero riguardare solo me, ed i cazzi vostri dovrebbero riguardare solo voi. Se li condividiamo, accettiamo implicitamente che altri – diobono! – possano interessarsene.

Pubblicare ogni singolo pensiero, pretendendo per• che gli altri NON si facciano i fatti nostri, lo trovo utopistico – e anche un po’ pirla, perdonatemi. 

Questo volersi raccontare senza filtrimi lascia perplesso. Non che non si possa fare, ma servirebbe anche una misura. E’ un far sapere tutto, ma proprio tutto. Alle nostre centinaia d’amici, ovvio. Solo che quando hai duemila contatti inizia ad esser difficile districarsi.

Spesso sulla bacheca facebookiana appaiono messaggi tipo: “Tizio sta bevendo l’aperitivo al Salcazzo Pub”. Ma cioŠ, chissene? Al massimo sar… contento l’amico-scassinatore, che abbiamo aggiunto chiss… quando, di sapere che il nostro appartamento Š incustodito. Bello anche l’usare il social network come agenda pubblica. Per le nostre centinaia d’amici, ovvio. “Alle 21 non mancate, sar• in via Chiss…dove con il Popi, il Bibo e la Trudi”. Una informazione fondamentale, soprattutto per l’amico-maniaco che magari prende, va e ci aspetta l, nascosto dietro un lampione. O il postare le foto di qualsiasi cosa. Per le nostre centinaia d’amici, ovvio. Conoscendo il mondo e gli esseri umani, volete che almeno uno di quei duemila amici non si sia beatamente smanacciato sui nostri sexy scatti in costume?

(via dlisted)

 

ALTRI LINK UTILI:

I regali di Natale per i tuoi amici li scegli su internet con Shopycat

I social media in Cina: dai cloni di facebook al social marketing

Facebook, il Ticker non piace agli utenti

Guarda come Facebook ti controlla su internet: spiegata la tecnica

Scritto da Style24.it Unit

Lascia un commento

Leggi anche
Contentsads.com