Vasco Rossi Facebook: l’intervista esclusiva e confusa sul profilo

Messaggio alla nazione del Blasco che un po’ a stento comunica ironicamente ai fan il Vasco-pensiero

Vasco Rossi è tornato carico come non mai, quasi a voler smentire tutti noi commentatori del web che lamentavamo la sua assenza dalle scene virtuali.

Dopo il clippino in cui presenta L’uomo più semplice ecco infatti una breve intervista in cui il rocker di Zocca confida le motivazioni che l’hanno spinto a scrivere il nuovo brano, i programmi per il futuro live e ne ha anche per tutti coloro che fanno illazioni sullo stato della sua salute.

Caratteristica del Komandante è la solita schiettezza confusionaria di sempre, anche se in questo caso si avverte una ridondanza più unica che rara (oddio, ridondante è un pallido eufemismo, in questo caso).

Ci si stupisce in effetti di come Vasco sia riuscito a raccogliere i pensieri per scrivere addirittura un libro, al di là delle idee condivisibili o meno, mostrava segni di una riflessione profonda.

Ma bando alle ciance, vi lascio alla lettura della trascrizione – ho volutamente lasciato le “z” che si trasformano in “s” – e alla visione del filmato.

Ooooh, benvenuti, benvenuto…è arrivato Vasco ecco qua!

Io sono l’uomo più semplice che c’è, io sono l’uomo giusto per te!

Noi, che siamo un po’ i giullari, siamo quelli che portano un po’ di gioia. Quindi con questa cansone io semplicemente volevo semplicemente sdrammatizzare tutta questa situazione di tensione che c’è nell’aria e atmosfera pesante che c’è per tutti… Ho detto vabbè, un po’ di leggeressa! Perché alla fine se non si prende poi, non dico con leggeressa la vita, ma con un po’ di leggeressa, è dura perché la vita è dura, non è affatto semplice per nessuno.

Sento sempre in giro il discorso “Vasco sta male, Vasco sta meglio, Vasco sta bene, Vasco sta male”. Insomma Vasco sta bene e male come sempre, basta con questa storia. Prendendo una metafora automobilistica diciamo che ho fatto il tagliando dei 50, 60mila km

Adesso il mio progetto è riprendere e concludere il tour che avevo interrotto due anni fa per cause di forza maggiore. Quindi volevo fare quattro date ma naturalmente c’è stata una tale richiesta che le date sono diventate prima sei, poi addirittura sette e al sette mi sono detto “basta, sono solo sette”.

Cioè, sono sette, e faccio le sette date a giugno. Ve lo posso garantire che ci sarò, sarò presente, quindi ci troveremo lì a giugno e dopo si vedrà.

Io sto bene, grazie, e tu? Tutto bene? Mi raccomando, eh.

Scritto da Style24.it Unit
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