Tre vecchietti ancora carichi di energie per la notte più importante della loro vita
Celebrata dal cinema attraverso una miriade di film d’azione e sopratutto dalla variante poliziesca dei buddy movie (le strane e improbabili coppie create da un’investigazione scottante) l’amicizia virile rimane una delle tematiche preferite dalla Hollywood meno anticonvenzionale.
Ultimamente l’argomento ha subito una sorta di trasformazione sentimentale grazie alla crescente popolarità della bromance (fusione di “brother” e “romance”, ovvero quel rapporto affettivo tra uomini che sfiora l’amore pur non sfociando nell’omosessualità), ma la vecchia e cara silente fedeltà ai compagni di avventure resta sempre un classico della cinematografia statunitense.
Uomini di parola in effetti non è altro che l’aggiornamento in chiave senile – come va di moda nell’ultimo periodo – della questione, un film che riunisce un cast stellare e lo affida a un semi-debuttante alla macchina da presa. Il regista infatti è Fisher Stevens, attore forse più conosciuto per il suo ruolo di supporto nel telefilm Ultime dal cielo, ma rispetto e stimato professionista del teatro americano.
Le stelle invece di un film che sembra dovere molto al palcoscenico, e indirettamente all’opera di Martin McDonagh (In Bruges, 7 Psicopatici), sono un trio di interpreti di prima grandezza: Al Pacino, che certo non ha bisogno di presentazioni essendo il Tony Montana di Scarface, Christopher Walken, inquietante maschera di tanti personaggi instabili e oscuri, e Alan Arkin, forse meno noto al grande pubblico fino a che non è apparso in Argo di Ben Affleck.
La storia prende avvio dall’uscita dal carcere del protagonista Val, che ha scontato 28 anni di reclusione pur di non tradire i propri amici. Ad attenderlo c’è uno di questi, Doc, che insieme a Hirsch tenta di recuperare il tempo perduto in una serata all’insegno dello sballo, del sesso e dei ricordi di gioventù. Ma sul destino di Val purtroppo aleggia una minaccia che potrebbe vanificare il sacrificio scelto quasi tre decadi prima per proteggere i suoi cari…
