Vedremo la fuga dell’amatissimo nonno?
Numeri sfolgoranti quelli esibiti dalla puntata inaugurale dell’ottava serie di Un medico in famiglia, la fiction preferita della famiglia media italiana sulla rete ammiraglia della Rai.
Con una media di 7 milioni di spettatori, i due episodi hanno fatto registrare quasi il 25% di share per il primo e il 28% per il secondo. Merito probabilmente dell’attesissimo ritorno in scena di Nonno Libero alias Lino Banfi, uno degli attori più amati dal pubblico nazionalpopolare di riferimento del telefilm.
Ma a nostro parere la formula del successo è dovuta anche alla sapienza con cui viene portato avanti un racconto famigliare (e quello dei Martin è un nucleo allargato esponenzialmente) dalle tinte molto simpatiche e garbate, adatte a grandi e piccini, la simpatia innata e la chimica che si è venuta a creare tra gli interpreti e infine gli occasionali riferimenti all’attualità italiana (crisi economica, truffe all’ordine del giorno, situazioni di prostrazione morale).
Nel terzo e nel quarto episodio, infatti, Nonno Libero si improvviserà giustiziere della notte e grazie all’aiuto congiunto di Erica e Bobò riuscirà a consegnare alla giustizia Felice Impallomeni, l’imprenditori che li ha truffato e che ha esso in pericolo l’intero quartiere di Poggio Fiorito.
Nel frattempo Lele è sempre più nervoso e rischia di licenziarsi dalla clinica per divergenze d’opinione inconciliabili con la dirigenza. Bianca invece decide di lanciare l’idea di un format televisivo in cui si produce nelle sue dolci ricette basate sul cioccolato.
Ma c’è un incidente che rischia di deludere il pubblico: Lele ed Enrica sono preoccupati per la salute di Nonno Libero, che vedono sempre più affannato e per questo motivo gli fanno credere di avere improvvisamente risolto i guai finanziari della casa.
L’anziano genitore decide allora di tornare in Puglia, ripromettendosi di aiutare a distanza l’amata famiglia. Tornerà o saremo costretti ad aspettare un suo ritorno verso il finale di stagione?



