Cambio al vertice del festival sabaudo dedicato all’arte cinematografica
La decisione è stata presa ieri sera, durante l’ Assemblea dei Soci Fondatori del Museo Nazionale del Cinema e segue il precedente rifiuto di Gabriele Salvatores, che ha dovuto declinare l’offerta a causa di impegni lavorativi improrogabili.
Paolo Virzì è dunque il nuovo direttore di una delle più importanti manifestazioni dedicate all’arte cinematografica in Italia, il Torino Film Festival.
Viene così finalmente risolta l’annosa decisione riguardante il successore di Gianni Amelio, il quale in questi anni ha portato il festival di Torino ad alti livelli qualitativi, rendendolo un punto di riferimento per cineasti e organizzatori del settore.
Non sarà un compito facile quello che attende il regista livornese, da molti considerato il più degno continuatore della tradizione della commedia all’italiana (tra i sui film più famosi e acclamati della critica troviamo Caterina va in città, Ovosodo, Tutta la vita davanti, La prima cosa bella, Tutti i santi giorni).
Mentre qualche preoccupazione serpeggia tra gli addetti ai lavori, che ipotizzano un’incongruenza tra un regista dai toni prevalentemente comici e un festival di ricerca e d’essai, il neo direttore Paolo Virzì incassa gli auguri e i complimenti dell’assessore alla cultura Michele Coppola:
“Sono soddisfatto perché avevo chiesto che si giungesse entro fine anno alla nomina del nuovo direttore e perché si scegliesse un regista in continuità con l’identità del nostro festival.
Mi congratulo con Virzì e sono sicuro che saprà integrarsi con la squadra del museo del cinema e saprà lavorare per esaltare le peculiarità del sistema cinema piemontese“.
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