Tony Effe: il trapper che racconta la sua vita e il suo cambiamento

Il trapper svela il suo lato più umano e le sfide affrontate nella carriera.

Un artista in evoluzione

Tony Effe, il cui vero nome è Nicolò Rapisarda, è uno dei nomi più chiacchierati della scena musicale italiana. Con la sua partecipazione a Sanremo 2025, il trapper si prepara a conquistare il pubblico, ma non solo con la sua musica. In un’intervista esclusiva, Effe si svela, abbandonando l’immagine del ‘bad boy’ per mostrare il suo lato più vulnerabile e umano. La sua storia è quella di un ragazzo che, nonostante le difficoltà, ha saputo trovare la sua strada e affermarsi nel mondo della musica.

Le radici e la famiglia

Originario di una famiglia modesta, con un padre orafo e una madre cameriera, Tony ha vissuto un’infanzia normale, ma ricca di insegnamenti. A soli quattro anni, inizia a lavorare come attore per contribuire economicamente alla sua famiglia. “Avrei preferito giocare, ma capivo che quello era un modo per aiutare”, racconta. Questa disciplina lo ha portato a guadagnare i primi soldi, che ha utilizzato per acquistare una Playstation e per sostenere i suoi genitori. Nonostante le difficoltà scolastiche, con due bocciature alle spalle, ha deciso di investire nella sua istruzione, frequentando una scuola paritaria per ottenere il diploma.

La musica come rifugio

La carriera musicale di Tony Effe decolla con la Dark Polo Gang, ma il suo percorso non è privo di polemiche. I suoi testi, spesso criticati per il loro linguaggio provocatorio, hanno suscitato dibattiti, in particolare riguardo al sessismo. “Mi ha ferito sapere che i miei testi fossero interpretati come istigazione all’odio di genere”, confessa. Tuttavia, Effe chiarisce che la sua musica è un riflesso della realtà che osserva, e non una rappresentazione della sua vita personale. “Racconto ciò che vedo, mai confondere l’immaginario con la persona”, sottolinea, citando anche autori come Stephen King per spiegare il suo approccio artistico.

Un amore che cambia tutto

Oggi, Tony Effe vive una nuova fase della sua vita, grazie alla relazione con Giulia De Lellis. “Sono cambiato io”, afferma, rivelando come la convivenza lo abbia portato a riflettere su se stesso. “Prima avevo bisogno di uscire sempre, ora preferisco restare a casa”, dice, rivelando un lato più intimo e domestico. La lettura è diventata una parte importante della sua vita, con consigli letterari ricevuti dal suo professore di italiano. “Voglio migliorarmi”, afferma, dimostrando una volontà di crescita personale e artistica.

Un legame speciale con Giulia

La relazione con Giulia ha portato Tony a scoprire nuovi mondi, come quello di Harry Potter, che lei non aveva mai visto. “L’ho costretta a guardarlo, ora parla serpentese”, scherza, mostrando come l’amore possa unire anche attraverso passioni condivise. Questo legame sembra averlo reso più forte e consapevole, pronto ad affrontare le sfide future con una nuova prospettiva.

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