Piero Pelù, Noemi, Riccardo Cocciante e Raffaella Carrà: sono i magnifici quattro (coach) dell’edizione italiana di The Voice, il ‘talent della voce’, presentato questa mattina a Milano.
Il programma – che non è un talent “ma un programma musicale vero e proprio”, ha precisato il frontman dei Litfiba – andrà in onda su RaiDue a partire da giovedì 7 marzo. A commentare ci sarà invece Fabio Troiano, attore e interprete di film e fiction, per la prima volta nel ruolo di conduttore.
“Cronista a bordo campo”, come lui stesso si è autodefinito.
Insieme a lui ci sarà anche Carolina Di Domenico, storica vj di Mtv, che ricoprirà il ruolo di V-Reporter, ovvero la ‘voce del web’, che interagirà con i fan del programma sul sito ufficiale, su Twitter (@thevoice_italy, #tvoi) e Facebook.
Per la prima volta però, a The Voice Of Italy protagonista sarà la voce: i quattro coach infatti, durante le audizioni chiamate proprio blind audition, non vedranno in faccia gli aspiranti concorrenti.
Potranno solo ascoltare, di spalle, le loro corde vocali in azione. E se decideranno di dare loro una possibilità, solo allora, potranno vederli.
Ma, altra rivoluzione del programma, sarà proprio il cantante a scegliere la sua ’squadra’ e il suo coach, che nel suo lavoro sarà aiutato da ’special coach’ d’eccezione – le accoppiate sono Raffaella Carrà/Gianni Morandi, Riccardo Cocciante/Modà, Noemi/Mario Biondi, Piero Pelù/Cristiano Godano dei Marlene Kuntz -.
Infine, altro punto molto interessante: non si canterà su basi registrate. La musica sarà eseguita da una vera e propria band.
Per la ‘rifondazione’ del canale insomma i presupposti ci sono. Staremo a vedere come andrà.



