Un dramma dalle grandi emozioni che racconta una storia realmente accaduta
Affidare un film basato sugli eventi del terribile tsunami thailandese del 2004 a un regista nel cui curriculum cinematografico compariva solo un horror poteva essere una mossa estremamente azzardata.
Ma The Impossible, per quanto pregno di un’atmosfera catastrofica e terrificante, reca su di sé la firma di Juan Antonio Bayona, autore di The Orphanage, una pellicola che per quanto non del tutto convincente mostrava un’attenzione non comune alla sorte dei suoi protagonisti, rendendo una storia di fantasmi più una riflessione sulla rielaborazione del lutto che un meccanismo atto a spaventare il pubblico.
Per di più alla base della ricostruzione finzionale della tragedia derivante dal cataclisma naturale è stato scelto di affidarsi alla storia di Maria Belon, una donna spagnola che in quei giorni venne separata dal resto della sua famiglia.
The Impossible è quindi una grande cronaca melodrammatica, che se inizialmente poggia la su forza sul realismo della messa in scena (applauditi un po’ ovunque gli effetti speciali indispensabili alla realizzazione della mastodontica onda anomale e dei suo effetti), si smarca del semplice filone catastrofico per celebrare l’unione della famiglia e la forza degli affetti.
Naomi Watts e Ewan McGregor interpretano una coppia che, assieme ai tre figli, trascorre le vacanze di Natale in Thailandia. La mattina del 26 dicembre i loro festeggiamenti vengono interrutti dalla sciagura degli agenti della natura: lo tsunami travolge tutto e tutti, mietendo migliaia di vittime e allontanando coniugi e prole, che dovranno percorrere un lungo cammino di sofferenza e angoscia prima di poter riabbracciare i propri cari.
