Adriano Celentano, l’uomo dal cuore d’oro e dai silenzi d’argento, ha deciso di andare a Sanremo gratis. Anzi, metterà mano al salvadanaio
La beneficenza è una bellissima cosa, anche se sarebbe assai meglio se non vi fosse affatto necessità di simile misure di emergenza. E se la beneficenza è una bellissima cosa allora le persone che fanno beneficenza sono delle bellissime persone, giusto?
Giusto. Quindi riuniamoci tutto, congratuliamoci a vicenda con gli occhi umidi di commozione, diamoci sonore pacche sulle spalle e brindiamo alla nostra salute: perché non saremo più gli imbecilli che pagano il canone Rai per rimpinguare il patrimonio di Adriano Celentano ma saremo coloro che fanno beneficenza (assieme al molleggiato che, a quanto pare, pagherà tutte le tasse derivanti dalla donazione dell’ingente somma).
Fa un po’ rabbia però sentire le parole cariche di livore del direttore artistico del festival Mazzi che ha così apostrofato chi si è permesso di discutere cifre e opportunità di spendere tanto in questo momento di crisi:
“[Celentano] Le tasse sulla beneficenza le pagherà lui di tasca propria. Quindi si dovrebbe vergognare chi ha gridato allo scandalo. [nel caso il compenso fosse di 350 euro, una sola serata] Celentano darà 100 mila euro ad un ospedale di Emergency fuori dall’Italia e 250 mila a 13 famiglie italiane.
Se fosse di 700, 200 mila euro andranno a 2 ospedali di Emergency e 500 mila a 25 famiglie. Se sarà di 750 mila, i 50 mila in più andranno alle famiglie per un totale di 27″.
La questione qui è duplice e va ben delineata. Da una parte bisogna ricordare che il canone viene pagato affinché venga offerto un servizio pubblico radiotelevisivo e non della beneficenza (che è sempre cosa buona e giusto, ricordiamolo).
Ogni tassa ha un motivo, no?
Dall’altra, in una logica di spesa-guadagno, chi garantisce alti incassi deve essere pagato proporzionalmente di più, e quindi, per fare un esempio, Celentano dovrà prendere molto di più di Rocco Papaleo. Ma, in termini assoluti, sembra legittimo moralmente dare tanto danaro a una persona che deve semplicemente dire qualche fesseria su un palco? Tiriamo tutti la cinghia, perché non dovrebbero farlo anche i vip (non i mestieranti dello spettacolo, I VIP)?!?!
Ma forse la risposta sta nelle parole di Gianni Morandi: “Sarà una rivoluzione anche quest’anno a Sanremo, tanto che non sara più il festival di Morandi, ma il festival di Celentano, all’insegna di Celentano“.
Viva Celentano, viva la revolucion!
photo credit: Ondablv via photopin cc
LINK UTILI
Presentato a Milano il regolamento di Sanremo 2012: i video della conferenza stampa.
Sanremo 2012: Alessandro Casillo tra gli 8 Giovani ammessi al Festival, ecco la lista completa.
Sanremo 2011: ci sarà la sexy, ricca e viziatissima Tamara Ecclestone.
Sanremo 2012 news: ci sarà la bellissima Ivana Mrazova.
Festival di Sanremo 2012, Celentano sfida Grasso e reinventa la tv.
Sanremo Social 2012: gli appelli (improbabili) al voto e il Tar che incombe.



