Come fare sacchetti profumati per armadi

Chi non desidera aprire il proprio armadio e sentire un profumo fresco e piacevole capace di accompagnarvi durante tutta la giornata suoi vostri vestiti? Ovviamente qualsiasi donna che viva sul pianeta terra. Il risultato, com’è ormai noto, si ottiene seguendo un piccolo espediente antico come la notte dei tempi. Se ben ricordate, infatti, le nostre nonne, e le loro madri prima di loro, erano solite mettere negli armadi dei sacchetti profumati per rinfrescare i vestiti da una stagione all’altra. Per non parlare dei vecchi bauli dove veniva riposto il tanto prezioso corredo ricamato a mano. Certo, oggi alcune usanze sono cambiate, ma la necessità di mantenere i propri abiti profumati è sempre la stessa.

Detto questo, andiamo al punto e vediamo come fare sacchetti profumati per armadi in casa. Per quanto riguarda il sacchetto, vi consigliamo di procurarvi della stoffa ben precisa, ossia cotone, lino o canapa. Questo perché sono dei tessuti naturali, capaci di far traspirare gli odori. Se non siete delle maghe del cucito, potete trovarne già realizzati in molte mercerie ben fornite. Comunque sia, il consiglio è di dare una spolverata alla macchina per cucire e affrontare l’impresa, che non è poi così impossibile. Alla fine si tratta di cucire un semplice rettangolo e potreste provare molta soddisfazione ad averlo realizzato da sole.

Fatto questo, basta riempirlo con i fiori secchi che preferiti e, in alternativa, con delle erbe aromatiche che, oltre a profumare l’ambiente, hanno anche la capacità di allontanare terme, insetti e umidità. Potete scegliere tra il prezzemolo, la menta, il coriandolo e la melissa. Oltretutto, sono facilissime da coltivare sul proprio balcone, nel caso voleste avere un piccolo orto personale. Scelto il contenuto e la profumazione, non rimane che appendere i vostri sacchetti profumati sull’asta dell’armadio o su di una stampella con un semplice accorgimento; ossia lasciare lunghe le estremità del nastro di chiusura per annodarli dove desiderate.

Scritto da Tiziana Morganti

Lascia un commento

Leggi anche
Contentsads.com