Regina Elisabetta: le canzoni a lei dedicate

Le canzoni che sono state dedicate alla Regina Elisabetta che è stata musa ispiratrice, nel bene e nel male, di molti artisti.

La Regina Elisabetta è morta a 96 anni e l’annuncio è stato dato nella serata dell’8 settembre. Una notizia che ha colpito il mondo intero e che ha subito fatto pensare a tutte le canzoni che nel corso degli anni le sono state dedicate.

Regina Elisabetta, musa di molti artisti

La Regina Elisabetta è stata la musa ispiratrice di moltissimi cantanti. Dai Beatles ai Sex Pistols, dai Primal Scream ai Manic Street Preachers fino ad arrivare agli Stone Roses. Sono solo alcuni degli artisti del mondo della musica rock e pop che nel corso degli anni hanno celebrato, a volte nel bene e altre nel male, la Regina Elisabetta II d’Inghilterra. Ora che la Regina Elisabetta è scomparsa all’età di 96 anni, pochi mesi dopo essere diventata la prima monarca inglese a celebrare i 70 anni del regno, sui social network sono state condivise numerose canzoni a lei dedicate. Tra questi brani, ce ne sono alcuni che sono entrati nella storia della musica contemporanea, come “God save the Queen” dei Sex Pistols e molti altri.

Le canzoni dedicate alla Regina Elisabetta

Ecco alcune delle canzoni che parlano della Regina Elisabetta:

  • God save the Queen – Sex Pistols: il brano, pubblicato il 27 maggio 1977, nell’anno del 25esimo anniversario del regno della Regina Elisabetta II, è stato il secondo singolo dei Sex Pistols dopo il debutto della punk band messa insieme da Malcolm McLaren. La canzone, originariamente registrata per la A&M Records, è stata inclusa nell’unico vero album del gruppo “Never mind the bollocks” uscito il 28 ottobre 1977 per la Virgin Records;
  • The Queen is dead – Smiths: nel terzo album della band di Manchester del 1986 “The Queen is dead”, che contiene alcune delle canzoni degli Smith che nel corso del tempo sono diventate dei veri e propri classici, è incluso anche uno dei primi brani di Morrissey contro la monarchia. Si tratta della title track del disco, basata musicalmente su un pezzo che il chitarrista Johnny Marr aveva iniziato a scrivere durante l’adolescenza;
  • Elizabeth my dear – Stone Roses: la band ha esordito con questo album nel 1989, dopo il singolo di debutto “So Young” di qualche anno prima. Il disco include anche il brano Elizabeth my dear, in cui Ian Brown ha preso di mira i vertici della monarchia britannica;
  • Her Majesty – Beatles: il brano, considerato uno dei primi esempi di ghost track del rock, della durata di soli 23 secondi, è incluso nel famoso album della band del 1969, Abbey Road.
  • Tra gli altri brani che parlano della Regina Elisabetta II d’Inghilterra ci sono anche Repeat (Stars and stripes) dei Manic Street Preachers, Rule nor reason di Billy Bragg, Insect royalty dei Prima Scream, On her silver Jubilee di Leon Rosselson, Flag day degli Housemartins e Royalty degli Exploited.

La Regina Elisabetta è riuscita anche a segnare la storia della musica rock e pop, diventando la musa di molti artisti. In molte canzoni non si è parlato in modo positivo ed elegante della sovrana e della monarchia, ma sicuramente la Regina ha saputo lasciare il segno anche in questo ambito.

Scritto da Chiara Nava

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