Il rapper Gemitaiz contro Salvini “Se muori facciamo festa”

Gemitaiz contro Salvini in una battaglia dialettica sulla nave Aquarius. Calderoli invoca l'intervento della polizia postale.

Gemitaiz spara a zero su Matteo Salvini. Il neo ministro dell’interno, già finito in una burrasca diplomatica a causa della vicenda della Nave Aquarius, è stato attaccato duramente dal rapper che non ha scelto parole leggere per esprimere la sua poca stima nei confronti di una delle più importanti cariche dello stato italiano. Il ministro, che è notoriamente molto attivo sui social network, ha risposto quasi a tono. Non è la prima volta che Salvini è costretto a mettere un freno a chi utilizza parole terribilmente dure per giudicare il suo operato in merito alla vicenda della nave di profughi.

Gemitaiz contro Salvini

Lui è un rapper classe 1988 che a 30 anni ha scalato le vette delle vendite musicali in formato digitale e concreto, che sta conquistandosi una grande credibilità artistica nella scena rap e che come tutti coloro che fanno il suo mestiere non ha molti peli sulla lingua.

L’altro è il politico più influente della scena italiana attuale, in grado di mettere letteralmente da parte il suo omologo Luigi Di Maio e di imporre le idee sue e del suo partito con la sola forza del carisma e dell’esperienza politica.

Insomma, uno scontro da giganti.

Le parole precise del rapper sono state le seguenti (tutto rigorosamente in maiuscolo)

SALVINI TI AUGURO IL PEGGIO. SE MUORI FACCIAMO UNA FESTA.

A completare il messaggio, caso mai non fosse stato abbastanza chiaro, il rapper ha deciso di mettere un’immagine esplicativa.

Gemitaiz contro Salvini

Il post su Facebook

Mentre la prima provocazione avveniva su Instagram, il resto del contenzioso si è svolto su Facebook. Qui, sempre sul suo profilo ufficiale, Gemitaiz ha deciso di pubblicare un post molto più articolato che spiega nel dettaglio il suo punto di vista sulla nave Aquarius e quello sull’operato del neo ministro dell’Interno. Nel farlo si rivolge a tutti coloro che Salvini starebbe tentando di “accecare” con la sua retorica.

Non riuscirete a nascondere dietro scelte politiche una cosa becera e sbagliata come il razzismo, questo velo che avete steso non vi copre affatto, vi vediamo benissimo.

La reazione di Matteo Salvini

Naturalmente Salvini non è stato a guardare. Sempre su facebook ha condiviso il post delle conigliette di Playboy e ha citato il rapper con nome e cognome, chiedendo che problemi avesse la persona che si permetteva di augurare una cosa simile a un ministro in carica.

Roberto Calderoli, altro volto di spicco della Lega, ha invocato un provvedimento legale ai danni di Gemitaiz. Nel timore che l’elettorato leghista non comprendesse il messaggio veicolato dall’immagine postata dal rapper, Calderoli ha trovato necessario spiegarlo:

Un rapper semi sconosciuto, tale Gemitaiz, posta su facebook un augurio di morte a Matteo Salvini con tanto di immagine della signora in nero, con mantello e falce, e la promessa di fare festa se accadesse.

Soltanto un appunto al signor Calderoli: se lui non ascolta il rap non vuol dire che Gemitaiz sia uno sconosciuto, e probabilmente ai suoi concerti sono presenti più persone che ai comizi della Lega.

Scritto da Olga Luce

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