Chi era Pieter Paul Rubens: vita del pittore fiammingo

Ecco la storia di Pieter Paul Rubens, il noto pittore fiammingo che ha girato le più importanti corti d'Europa come artista.

Con uno stile indefinito, a tratti fedele al classicismo, Pieter Paul Rubens può essere definito in realtà un esponente del barocco. Scopriamo il suo percorso artistico e le sue esperienze in giro per le diverse corti d’Italia e non solo.

Chi era Pieter Paul Rubens

Pieter Paul Rubens (Siegen, 28 giugno 1577 – Anversa, 30 maggio 1640) è stato un pittore fiammingo. Cresce in Germania con la madre e il padre avvocato passando la sua infanzia a Colonia, luogo in cui si sono rifugiati durante la persecuzione spagnola verso i protestanti. Durante l’adolescenza si trasferisce poi ad Anversa e qui si dedica allo studio del latino e della letteratura. Concluso il percorso umanistico scopre la passione per l’arte e inizia quindi un periodo di apprendistato insieme a Tobias Verhaecht. 

Chi era Pieter Paul Rubens

I suoi primi dipinti ufficiali risalgono al 1596 e tra questi si ricorda un quadro ormai perduto dal titolo “Parnaso” realizzato insieme a Otto Van Veen. Risale a questo periodo anche “Peccato originale”, in cui si assiste ad uno stile classico, che oggi è conservato ad Anversa, ma anche “Battaglia delle amazzoni” realizzato secondo la tradizione anversana e conservato a Potsdam. 

L’inizio della carriera di Pieter Paul Rubens

Dopo diversi anni di produzione artistica decide di partire per l’Italia studiando Tiziano e Tintoretto a Venezia, città in cui conosce anche Vincenzo I Gonzaga il quale gli propone di diventare pittore di corte. Manterrà questo ruolo per i successivi otto anni e ne farà tesoro dato che nella corte mantovana sono numerose le opere raccolte nella collezione personale del duca.

Chi era Pieter Paul Rubens

Successivamente viene convocato dal duca a Roma per la realizzazione di alcune copie di quadri e qui lavora sulle opere di Michelangelo e Raffaello, ma anche del grande Caravaggio e di Carracci. Nel 1603 parte per volontà del duca di Mantova in Spagna e successivamente, dopo aver soggiornato presso la corte del re, svolge un periodo a Genova dove realizza “Ritratto di Brigida Spinola Doria” conservato a Washington.

Dopo questi numerosi viaggi, torna in patria e qui il suo stile evolve in maniera decisa verso un utilizzo del colore che vede contrasti di luce più accentuati e una realizzazione dei soggetti vicina allo stile di Michelangelo, ma realizzate in maniera poco simmetrica come si può vedere in “Sansone e Dalila” un dipinto conservato alla National Gallery di Londra. 

Pieter Paul Rubens e il grande successo artistico

Apre inoltre una bottega in cui assume dei collaboratori con cui realizzare i progetti. Sono numerose le commissioni che ricevono e variano molto tra loro. Tra il 1617 e il 1618 realizza una serie di arazzi per dei nobili genovesi, viene chiamato poi per realizzare i soffitti della chiesa di Anversa San Carlo Borromeo” e inoltre intraprende una lunga collaborazione con la famiglia De’ Medici.

Chi era Pieter Paul Rubens

Nel 1621 infatti, Maria, gli chiededi dipingere una serie di quadri per la galleria di Palazzo del Luxembourg e realizza un ciclo allegorico-encomiastico seguendo lo stile tipico dello stile pittorico in voga. Pochi anni dopo inoltre inizia a lavorare a fianco di Paulus Pontius e con lui lavora sulle decorazioni della Galleria di enrico IV e alla Galleria degli Uffizi.

Infine viene chiamato anche nella corte di Carlo I d’Inghilterra dove lavora alcuni anni su commissione realizzando una serie di arazzi indimenticabili come gli otto “Storia di Achille”. Nel corso della sua produzione artistica presso alcuni nomi importanti dell’aristocrazia europea ha mostrato la sua volontà di unire aspetti del classicismo a quelli del barocco. 

Scritto da Alessandra Coman

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