Massacro mediatico tutto al femminile: è l’altro lato del caso Corona
Non si fermano e non si fermeranno certo qui le mille voci che circondano la carcerazione di Fabrizio Corona, latitante catturato e costretto a scontare la maxi pena di quasi 8 anni per estorsione aggravata ai danni del calciatore David Trezeguet.
Al centro dell’attenzione negli ultimi giorni ci sono state le reazioni delle due donne più importanti della sua vita: da una parte Belen Rodriguez, che nonostante abbia tradito il paparazzo con il ballerino Stefano De Martino continua a supportare e incoraggiare il precedente fidanzato; dall’altra Nina Moric, madre del figlio Carlos ed ex moglie, che per quanto sia stata molto aiutata da Corona ha assunto una posizione piuttosto ambigua.
La modella croata ha sì sbandierato tutto il suo affetto, ma anche aggiunto che non potrà essere accanto all’imprenditore per non compromettere la stabilità emotiva e psicologica del figlio comune (traumatizzato dalla presenza della polizia in casa e dall’assenza del padre). Al momento però si sta facendo consolare dal neo-partner Matteo Bobbi, pilota trentaquattrenne che frequenta da novembre.
È allora intervenuta ieri l’esperta di gossip Selvaggia Lucarelli, che ha risposto pubblicamente alle dichiarazioni della Moric, considerate senza mezzi termini degli ipocriti psicodrammi volti a conquistare l’interesse dei media.
Questo il commento pubblicato sulla pagina personale del social network Facebook:
“Io credo che qualcuno dovrebbe spiegare seriamente a Nina Moric un paio di cose che hanno a che fare con la sensibilità, il buon gusto, la coerenza e il concetto di pudore. Ma seriamente.
La sera della condanna di Fabrizio lei è così preoccupata del futuro suo e della sua famiglia che rilascia un’intervista a Chi. Un’intervista con tanto di posato col figlio, che ovviamente vive uno di quei momenti in cui quello che gli serve è proprio un po’ di sana visibilità sui giornali.
[…]
Dunque. Strano che i consulenti che tutelano il figlio le consiglino di non portarlo dal padre ma si dimentichino di raccomandarle di non sbatterlo sui giornali per una copertina in più. Strano anche che trovi anomalo il comportamento dei poliziotti che sarebbero indelicati e non rifletta sulla sua delicatezza nel dire a Chi che Fabrizio è una ciofeca di padre e prima di scappare non vedeva suo figlio da dieci giorni.
Infine, se vuoi tornare a lavorare e non vuoi più parlare di manette, ho una soluzione geniale, Nina: smetti di parlare di manette e vai a lavorare. Facile, no“.
Foto: Getty Images



