Mario Balotelli risponde alla Fico: “spero Pia sia mia figlia”

“Certo che penso alla bambina. Con la storia personale che ho avuto io, crede che la lascerei mai senza un padre? Se fino a oggi è accaduto, non è per colpa mia” – leggi l’intervista Esclusiva al calciatore su nuovi amori, vecchi rancori e paternità

Avevamo visto Balotelli, due domeniche fa, alle prese con un’intervista delle Iene, in cui, avvocato al fianco, rispondeva a qualche domanda, sorvolava sulla maggior parte (in primis quelle relative al rapporto con la Fica e alla paternità).

Al contrario, domenica scorsa, sempre per le Iene, Raffaella Fico si è espressa una volta di più sul tema caldo Mario- Pia.

Ed ecco che a sorpresa arriva l’intervista esclusiva rilasciata dal calciatore del Milan a Vanity Fair (la versione integrale sul numero in edicola domani 27 marzo), in cui parla del suo nuovo amore, la modella belga Fanny Robert Neguesha con la quale convive, della figlia Pia, avuta lo scorso 5 dicembre dall’ex-compagna Raffaella, mai vista e mai riconosciuta, del rapporto con la showgirl, oramai inesistente. 

“Mario, è innamorato? 
«Sì, ma non sono bravo a raccontarlo.

Mi frega la timidezza». 
Che cosa le piace di Fanny? 
«È una ragazza decisa, sicura, generosa. In poco tempo, ha trovato una sintonia con me. Potrei passare anche tutta la vita con una così». 
Dopo appena sei mesi: non le sembra presto? 
«Grazie a Fanny ho ritrovato l’equilibrio che serve al mio lavoro. Lei mette al primo posto il nostro rapporto, non ci sono nervosismi e distrazioni prima delle partite.

Non è facile stare con me». 
Perché? 

«Devi quasi rinunciare a una vita privata, sei costantemente esposto al pubblico. Zero Facebook, zero Twitter: qualunque cosa dici, rischia di ripercuotersi negativamente». 
Dove vi siete conosciuti? 

«A Bruxelles. Un amico mi aveva detto: è la ragazza giusta per te. Ma viveva a Bruxelles, appunto. Ho provato un approccio a distanza da Manchester: telefonate, messaggi. Non funzionava». 
E che cosa ha fatto? 
«Ho preso un jet privato e sono andato a trovarla». 
Racconti il primo appuntamento.

 
«Siamo andati a fumare il narghilé e abbiamo terminato la giornata nella hall del mio albergo, a chiacchierare. Lei si è presentata con un’amica, e anch’io sono arrivato accompagnato. In quattro è stato più facile rompere il ghiaccio».
Ha dimenticato Raffaella Fico? 
«Non parlo di una persona che non mi interessa più. Non faccio parte del suo mondo, il mondo dello spettacolo, e quando dovrò discutere qualcosa con lei lo farò in privato».
Però ha una bambina che giura essere figlia sua. E lei non l’ha né vista né riconosciuta. Ci pensa? 
«Certo che penso alla bambina. Con la storia personale che ho avuto io (Mario, figlio di immigrati ghanesi, era un bambino con gravi problemi di salute quando è stato affidato ai Balotelli, bresciani, che poi l’hanno adottato, ndr), crede che la lascerei mai senza un padre? Se fino a oggi è accaduto, non è per colpa mia. Non sono una cattiva persona. Semmai, a volte, sono stato scioccamente troppo buono». 
Ma che idea si è fatto: è sua figlia? 

«Vorrei conoscerla, e spero tanto che sia mia figlia. Non ho nessuna intenzione di scappare, anzi sarei davvero felice se fosse sangue del mio sangue. Però chiedo rispetto per una storia che non è facile come può sembrare: ci sono questioni legali delicate che vanno affrontate con serietà, per il bene di tutti, e non nelle interviste»”.

Scritto da Style24.it Unit
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