Di Lele Mora avevo già parlato ieri – e vorrei far notare che per ora non c'è nulla di certo – ma da stamattina circolano già le tariffe dei presunti ricatti di Lele Mora.
Facciamo un esempio: un dito nel naso – sparo – ad un semaforo poteva aggirarsi sugli 8mila euro, tariffa base – a quanto pare – per questo tipo di prestazioni. Poi si sale in base alla gravità degli scatti. Quindici mila euro per un bacetto innocuo, 30mila euro per una brava ragazza ripresa dopo aver alzato troppo il gomito. Un festino come quello di Adriano si sospetta potesse costare anche 150mila euro, viste le possibili ripercussioni a livello professionale (e la prova l'abbiamo avuta con il temporaneo allontanamento di Adriano dall'Inter una volta pubblicate le foto), un bacio galeotto bene o male poteva aggirarsi sulla stessa cifra. Le prime indiscrezioni comunque parlano di vip che sono arrivati a sborsare 50 o 60mila euro pur di non vedere pubblicate le foto.
E' un gioco perverso, figlio di una società malata. Se le prime notizie fossero vere staremmo però parlando di un'infinita catena di colpevoli che, come nel caso Calciopoli, avevano un referente di prestigio. Lele Mora come Moggi, i paparazzi dell'agenzia di Corona (ancora da provare) come veri esecutori del "delitto": niente volto coperto e pistola, ma abiti poco appariscenti e macchina fotografica pronta a scattare.
Possiamo però ipotizzare anche dei ricettatori: che dire dei direttori di giornale che pubblicavano le foto consci delle conseguenze? Certo, non posso essere io ad ipotizzare tale reato, ma se qualcuno fosse stato a conoscenza del giochetto di Lele Mora e si fosse comunque prestato alla pubblicazione sarebbe un fatto molto grave.
Poi ci sono i lettori dei giornali di gossip, quei piccoli "tossicodipendenti" (lo ha detto una recente ricerca) che danno da mangiare all'editoria gossipara acquistando le riviste patinate.
Pensateci bene, alla fine siamo tutti colpevoli: la brama di sapere tutti i segreti dei vip, la nostra curiosità, è il vero punto di partenza. Senza quella non esisterebbe gossip.
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