L’amore inatteso: trailer trama commedia su Chiesa e cattolicesimo

Si può scherzare sull’esperienza religiosa di un uomo? In Francia sì!

Proviamo a condurre un esperimento, in questa placida e probabilmente uggiosa domenica delle Palme. Chiudete gli occhi e provate a pensare a questo scenario. Siete andati al cinema a vedere una commedia divertente ma non banale, impegnata ma non predicatoria, straniante ma non assurda.

Il tema del film è una bonaria presa in giro non tanto della Chiesa cattolica e della sua dottrina, quanto piuttosto dei fedeli o almeno di coloro che scoprono la fede in tarda età.

Ebbene, in tutta onestà, una volta aperti gli occhi potreste davvero affermare di aver visto una pellicola italiana? 

Certamente no, perché a parte rari esempi (il più facile è Habemus papam di Nanni Moretti, che in ogni caso non ha avuto vita facile in fase di preproduzione) temi del genere non sono frequentati dai cineasti del bel Paese, per paura di irritare una sensibilità religiosa di sicuro non fervida ma diffusa, e quindi di incappare in critiche feroci, in pregiudizi urticanti e alla fine nel fallimento economico.

In Francia invece, Paese tradizionalmente scristianizzato grazie una serie di fenomeni storico-culturali, una commedia come L’amore inatteso è possibile, persino senza scomodare nomi importanti dello show-business gallico. Il debutto su grande schermo come regista di Anne Giafferi racconta la storia di Antoine, quarantenne in carriera dell’alta borghesia parigina, sposato con Claire e padre di due figli.

La sua vita scorre tranquilla fino a che, in seguito a un colloquio con l’insegnante del figlio, non decide di seguire un po’ di controvoglia la catechesi della sua parrocchia, nella quale non aveva mai messo piede.

Dapprima scettico e un po’ divertito, Antoine tuttavia continua a tornare in chiesa, di nascosto da amici e parenti che hanno sempre sbeffeggiato qualsiasi tendenza trascendente, grazie alla lenta consapevolezza che questo percorso di avvicinamento alla fede sta cambiando in meglio la sua vita.

Il dialogo con i figli in effetti è migliorato, e le difficoltà relazionali da sempre avute con il ruvido padre e il fratello Alain a poco a poco vengono appianate.

Come farà Antoine a spiegare alla propria famiglia che il responsabile di questo suo cambiamento è un uomo di nome Gesù?

Scritto da Style24.it Unit
Leggi anche