Corona e la giustizia: un rapporto che continua a non funzionare
Fabrizio Corona ha la vocazione dello showman e l’implacabile necessità di essere al centro dell’attenzione, sopratutto se negativa.
Questo ormai lo avevamo capito e non ci dovremmo stupire della tenacia con cui l’ex paparazzo imprenditore in fuga riesca a far parlare di sé anche quando è dietro le sbarre. Eppure…
Eppure non si può che rimanere stupefatti venendo a conoscenza dell’incredibile scenetta che si è svolta ieri durante l’udienza del tribunale di Como, alla quale Corona era presente come testimone.
La causa riguarda i presunti costi gonfiati al Casinò di Campione d’Italia per l’esibizione pubblica di Nina Moric e Alessia Fabiani (si trattava del periodo 2004-2005 e le due erano protette proprio dal carcerato).
Corona viene incalzato dal giudice, che gli chiede spiegazioni riguardo una fattura. Il testimone tentenna, prima nega e poi ammette di averla emessa, ma all’improvviso sbotta senza un motivo particolare: “Sa cosa dico allora? Che me ne vado.
Sono imputato o testimone? Lei mi deve portare rispetto e mi deve guardare in faccia, e non alzi la voce“.
Redarguito dal pubblico ministero l’ex di Belen Rodriguez ha poi dovuto abbassare la testa, anche perché gli sarebbe stata imputata una doppia accusa di oltraggio al magistrato in udienza e falsa testimonianza.
Ma le notizie non sono finite. Come ci rivela l’esperta di gossip Selvaggia Lucarelli, Corona avrebbe venduto la licenza del suo marchio della farfallina (ricordate tutti la falcata mozzafiato di Belen a Sanremo?) alla catena di abbigliamento Yamamay.
Si parla di una cifra che si aggira intorno ai 150mila euro e ci si chiede se la futura mamma, che aveva già litigato con l’ex per lo sfruttamento a suo parere indebito dell’icona stampata sulle sue lussureggianti forme, avrà altro da dire o si concentrerà sul parto previsto a breve…
Foto: Getty Images



