Tradimenti famigliari e lealtà alla causa: questi i temi della pellicola di James Marsh
La lotta dell’IRA (Irish Republican Army), o meglio delle diverse organizzazioni para-militari che nel tempo hanno assunto questa denominazione, è un tema che, declinato in diversi modi, ha fatto da sfondo a molte pellicole importanti della storia del cinema.
Ricordiamo in ordine sparso Nel nome del padre di Jim Sheridan, La moglie del soldato di Neil Jordan, Una scelta d’amore di Terry George, The Boxer, ancora di Jim Sheridan, Il vento che accarezza l’erba di Ken Loach, Bloody Sunday di Paul Greengrass e infine Hunger di Steve McQueen.
Tratto dal libro Shadow Dancer (che è anche il titolo originale del film), è arrivato ieri nelle sale cinematografiche Doppio Gioco – La verità si nasconde nell’ombra, opera firmata da James Marsh.
Questi è un autore molto ben conosciuto per i suoi lavori documentaristici, tra i quali si citano spesso e volentieri Man on Wire, racconto dell’impresa funambolica di Philippe Petit, e Project Nim, sul folle esperimento degli anni 70 di far crescere uno scimpanzé in una famiglia hippy americana.
Nonostante ci si possa quindi aspettare un film che poggia le proprie basi sulla narrazione della lotta politica armata, è lo stesso regista a voler sottolineare che sono le emozioni di persone comuni il centro del suo film: “Tutti possono in qualche modo capire cosa significhi tradire la propria famiglia e le proprie convinzioni politiche, perciò il fatto che la storia sia ambientata nell’Irlanda del Nord e in un particolare momento storico agevola lo svolgersi di una storia di questo genere ma non ha reali implicazioni politiche“.
Il film, interpretato da Clive Owen, Gillian Anderson, Andrea Riseborough, Domhnall Gleeson e Aidan Gillen, mette in scena il terribile accordo cui deve sottostare Collette, madre single di Belfast che vive con il figlio, la madre e i due fratelli militanti dell’IRA. La donna infatti viene arrestata per aver preso parte a un attentato fallito, ma Mac, l’agente dei servizi segreti che l’ha in custodia, le propone la libertà se accetterà di spiare per lui le attività dei fratelli, riportando ovviamente ogni dettaglio importante.
Ben presto non solo la fiducia famigliare verrà meno rovinosamente, ma Collette si troverà tra due fuochi: l’organizzazione che ha intuito la presenza di una talpa e il controspionaggio inglese, che persegue degli obiettivi segreti.



