Il Cirque Du Soleil visto attraverso la lenta cinematografica di James Cameron
Il mondo del circo è uno degli scenari preferiti dagli sceneggiatori cinematografici, forse perché contenitore affascinante e ambiguo di sentimenti contrastanti quali l’innocenza, l’ingenuità, la crudeltà, la sofferenza e la passione per l’arte.
Maestri del cinema come Fellini, Tod Browning (con il suo scandaloso capolavoro Freaks) e recentemente Alex de la Iglesia hanno profuso grandi energie nel tentativo di raccontare la vita di coloro che trascorrano la propria esistenza sotto il cielo del grande tendone colorato.
La grande compagnia canadese del Cirque du Soleil rappresenta però un’istituzione a parte all’interno del variegato panorama dell’intrattenimento itinerante: gli spettacoli messi in scena non sono semplici momenti di svago, ma esibiscono apertamente un’impostazione a metà tra la performance artistica e il teatro-danza, arrivando a esiti stupefacenti per suggestione e arditezza.
Per la sua prima apparizione al cinema nel formato stereoscopico, dunque, il Cirque Du Soleil ha scelto di affidarsi alle competenze di James Cameron, qui nelle vesti di produttore esecutivo.
La verificata maestria del regista nel campo della ripresa in 3D, tenta pertanto di raccontare la profondità (metaforica e letterale) della storia al centro di Mondi lontani. Alla regia della pellicola è stato chiamato il neozelandese Andrew Adamson, già dietro la macchina da presa dei primi due capitoli della saga d’animazione di Shrek e anche dei primi due film dedicati alla saga letteraria di Clive Staples Lewis, Le cronache di Narnia.
Protagonista del film è una ragazza che, stanca della sua monotona vita, decide di assistere a uno strano spettacolo arrivato nella sua città. Durante lo show la sua attenzione viene catturata da uno sguardo d’intesa di un trapezista e da quel momento i due, grazie alla magia del momento, attraversano un varco dimensionale che li porta nei sorprendenti mondi del titolo, naturalmente stipati delle caratteristiche coreografie oniriche del Cirque.



