Buongiorno papà: trailer e trama della commedia con Raoul Bova

Ancora una commedia italiana, ancora una sceneggiatura di Massimiliano Bruno (autore del piacevole Nessuno mi può giudicare e del retorico Viva l’Italia), ancora la storia di un quasi quarantenne eterno adolescente e ancora una volta Raoul Bova nei panni dell’uomo media privo di qualità.

Sembra essere un eterno ritorno sempre uguale a se stesso, quello che affligge il genere più leggero del cinema tricolore. Ma la pellicola di Edoardo Leo (interprete e regista al secondo film, il primo era 18 anni dopo) potrebbe rivelare qualche sorpresa grazie alla scrittura di un veterano e allo sguardo fresco di un semi-debuttante.

Il canovaccio alla base del film però non potrebbe essere più scontato. Il protagonista è infatti Andrea, uomo in carriera (lavora in un’agenzia di successo che si occupa di product placement) e dal notevole successo con le donne, eterno single, eterno Peter Pan apparentemente incapace di crescere. Condivide la casa con Paolo, amico disoccupato dal cuore d’oro che vorrebbe organizzare feste per bambini.

Un giorno alla porta bussa una ragazza diciassettenne di nome Layla (Rosabell Laurenti Sellers).

Capelli tinti di rosa, ribelle e riottosa, amante del cinema d’autore e della fotografia analogica: altri non è che la figlia perduta di Andrea, frutto di una storia d’amore di cui non si era saputo più niente. E ad accompagnarla c’è il nonno Enzo (uno spassoso Marco Giallini), ex rocker che vive ancora negli anni 70, oltre che in un camper parecchio scassato.

Volente o nolente il processo di maturazione sta arrivando e il non più così giovane pubblicitario dovrà affrontarlo, aiutato da un’energica insegnante di educazione fisica (Nicole Grimaudo).

Scritto da Style24.it Unit
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