Il signore degli anelli e quindi Lo hobbit, Harry Potter, Twilight: sono solo i titoli più celebri dei libri, praticamente sempre delle saghe di romanzi, che dopo una grande fortuna editoriale sono poi arrivati al cinema grazie a una trasposizione conseguendo trionfi di pubblico travolgenti.
L’opera della scrittrice E. L. James, 50 Sfumature di grigio, ha tutte le carte in regola per entrare a far parte di questo prestigioso club, se non fosse che l’uscita della prima pellicola dedicata alla serie probabilmente slitterà all’estate del 2014.
La ragione ufficiale addotta dalla casa produttrice Universal e dalla stessa autrice è stata la volontà di non gettare in pasta al pubblico un prodotto di scarsa qualità, realizzando un opera cinematografica con tutti i crismi all’altezza della fonte originaria (che, insomma, non è che sia stata proprio lodata dai critici).
A quanto pare, però, un altro elemento avrebbe causato questo ritardo, ovvero il duro lavorio della sceneggiatrice Kelly Marcel (che ancora non ha partorito uno script definitivo) al fine di aggirare la censura che potrebbe decidere di dare il massimo divieto a un film il cui argomento principale è una relazione sentimentale sadomaso.
Nessun testo su cui lavorare, quindi, così come il casting sembra essere in alto mare. L’ultima candidata improbabile, Mila Kunis, alla conferenza stampa di presentazione del film Il grande e potente Oz (atteso ritorno al cinema di Sam Raimi) ha infatti smentito la propria partecipazione all’attesissimo primo capitolo della trilogia.
L’attrice ha addirittura parlato di una vera e propria persecuzione nei suoi confronti, molto probabilmente nata dopo la sua dichiarazione rilasciata al portale Extra, durante la quale dichiarava di “non essere disinteressata” al ruolo di Anastasia Steele.
Meglio essere sicuri di sé e delle proprie azioni, in ogni caso. A questo punto siamo ansiosi di sapere se anche l’altra impossibile candidata, Kristen Stewart, rigetterà con sdegno la possibilità di arricchire il suo curriculum artistico.
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